Salute: M5S, subito estensione rimborsi a olio cannabis terapeutico
(ACON) Trieste, 13 mar - "La Commissione Salute del Consiglio
regionale Fvg ha finalmente discusso una petizione, presentata il
6 febbraio 2020 da più di tremila cittadini e da noi sempre
sostenuta, riguardante la necessità di estendere il rimborso dei
medicinali a base di cannabinoidi anche all'olio di cannabis".
Lo rimarcano in una nota i consiglieri regionale del Movimento 5
Stelle: Andrea Ussai, Ilaria Dal Zovo, Cristian Sergo e Mauro
Capozzella.
"Riteniamo che si tratti di un impegno fondamentale della Regione
Friuli Venezia Giulia - aggiungono gli esponenti pentastellati -
quello di garantire la possibilità di accedere gratuitamente a
questi medicinali per il trattamento sintomatico, che sia di
supporto ai trattamenti standard (ad esempio, la terapia del
dolore) resi disponibili a tutti i pazienti che ne manifestino la
necessità".
"Ci auguriamo - sottolineano i consiglieri del M5S - che questo
ritardo di un anno, criticato in Commissione da tutti i
consiglieri, al di là dal costituire un'evidente manifestazione
di disinteresse verso persone in stato di sofferenza e che
chiedono solo il riconoscimento del loro diritto inviolabile alla
salute, non nasconda un retropensiero ideologico da forze
politiche che hanno rifiutato in un passato recente qualsiasi
dibattito sulla cannabis terapeutica".
"La proposta di estensione della rimborsabilità all'olio di
cannabis costituisce una priorità del Gruppo M5S in Regione e,
già nel 2016, lo avevamo proposto in un ordine del giorno
collegato alla legge di Stabilità 2017. Il documento - ricorda la
nota - chiedeva anche la possibilità, sulla base delle evidenze
scientifiche o di un'eventuale sperimentazione ad hoc, di
allargare a ulteriori indicazioni terapeutiche. La proposta,
però, era stata respinta".
"Speriamo che nel corso di questi anni sia cambiata l'opinione
dei partiti e dei consiglieri, nonché che questa petizione
faciliti il percorso di riconoscimento di cure che già altre
Regioni hanno definito essenziali. Crediamo - concludono Ussai,
Dal Zovo, Sergo e Capozzella - che si tratti di una battaglia di
umanità, da combattere assieme e lontano dalle barricate
politiche. Infine, pensiamo soprattutto che non si possa più
aspettare".
ACON/COM/db