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Minoranze: mozione Aula censura Commissione Ue su Minority SafePack

25.03.2021
15:07
(ACON) Trieste, 25 mar - Una mozione di censura nei confronti della Commissione europea, in riferimento al rifiuto di rispondere alle richieste contenute nella Minority SafePack Initiative, è stata approvato all'unanimità dall'Aula dopo che il documento era stato firmato da più di un consigliere regionale per Gruppo.

L'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia - ha spiegato il primo firmatario, Diego Bernardis (Lega) - ha in tal modo inteso esprimere "profonda insoddisfazione e delusione in merito al rifiuto della Commissione europea che, così facendo, ha evaso un dibattito democratico sulla necessità di implementare nuove leggi e politiche nel Parlamento europeo" e impegna "il presidente della Regione e la sua Giunta a richiedere al Segretariato generale di trasmettere la mozione alla Commissione europea e a tutti i Gruppi politici rappresentati nel Parlamento europeo".

Come riporta la mozione, 1.128.385 cittadini europei e un numero rilevante di Parlamenti e Governi regionali e nazionali hanno espresso il loro supporto a Minority SafePack Initiative, iniziativa tesa a migliorare la protezione delle persone appartenenti alle minoranze linguistiche e a rafforzare la diversità culturale e linguistica in seno all'Ue. All'Unione, questi soggetti hanno chiesto di adottare un insieme di atti giuridici in materia di istruzione, cultura, politica regionale, partecipazione, uguaglianza, contenuti mediatici.

A dicembre 2020, il Parlamento europeo ha richiesto l'intervento della Commissione che, lo scorso gennaio, ha risposto di non ritenere necessario procedere. "Un simile atteggiamento - ha ribadito Bernardis, rifacendosi al testo della mozione - danneggia la legittimità democratica dell'Unione europea. La protezione delle persone che appartengono a minoranze linguistiche deve essere meglio regolata e deve essere rafforzata la diversità linguistico-culturale nell'Ue".

Massimo Moretuzzo (Patto) ha ricordato la revoca, da parte del Parlamento europeo, dell'immunità parlamentare a tre eurodeputati appartenenti a partiti indipendentisti catalani. Per Igor Gabrovec (Ssk) la diversità linguistica e culturale è da sempre un fattore di crescita e coesione, mai di divisione. Cristiano Shaurli (Pd) ha evidenziato la necessità di chiedere un'interlocuzione reale con gli organismi europei perché si tratta di temi di costruzione di una nuova Europa.

"Qualsiasi cosa che possa portare valore aggiunto e maggiore garanzia alla nostra specialità regionale va sostenuta da tutti per il bene del Friuli Venezia Giulia", ha concluso l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti. ACON/RCM-fc



Diego Bernardis (Lega)
Massimo Moretuzzo (Patto)
Igor Gabrovec (Ssk)