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Ripartenza: Moretuzzo (Patto), serve nuovo modello di sviluppo

25.03.2021
19:23
(ACON) Trieste, 25 mar - "L'importante quantità di risorse europee che arriverà nei prossimi anni in Friuli Venezia Giulia, offre un'occasione imperdibile per delineare un nuovo modello di sviluppo per la nostra regione. È evidente che c'è una partita in atto con il Governo, nell'ambito della quale la Giunta regionale deve cercare di negoziare quante più risorse possibile per il nostro territorio, ma è altrettanto evidente che dietro a questi possibili investimenti ci deve essere una visione globale e lungimirante".

Questa l'osservazione del capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, al termine della prima riunione del Tavolo per la terza ripartenza, svoltosi a Trieste nella sede del Consiglio regionale.

"Dalle notizie che abbiamo appreso, prima dalla stampa e poi dall'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, pare che nelle ipotesi formulate dalla Giunta Fedriga una parte molto significativa delle risorse sia già destinata al tema della portualità e delle infrastrutture logistiche ad essa collegate, peraltro in parte per iniziativa dello stesso Governo. Questo è un dato positivo - sostiene Moretuzzo -, ma è chiaro che servono delle idee-guida strategiche di altrettanto ampio respiro, anche per immaginare e pianificare lo sviluppo degli altri territori regionali e delle loro attività".

In questo senso, per il capogruppo del Patto per l'Autonomia "è necessario tener conto di almeno due elementi: da una parte, la visione di un Friuli Venezia Giulia prioritariamente piattaforma logistica è superata, rischia di portare più esternalità negative che benefici alla nostra terra; dall'altra, è indispensabile mantenere un equilibrio fra i territori della regione, equilibrio che rischia di essere compromesso".

"Sono necessari una visione e una politica chiara di investimenti - conclude Moretuzzo - anche per quelle realtà e settori economici che non sono collegati allo sviluppo della portualità e che non necessariamente ne beneficeranno in modo indiretto. Diversamente, quelle parti di regione che oggi stanno facendo più fatica a fronteggiare la crisi economica e che hanno subito in misura maggiore la perdita di ricchezza e di occupazione negli ultimi anni, non riusciranno a recuperare il terreno perso". ACON/COM/rcm



Massimo Moretuzzo (Patto)