Ripresa: IV Comm, Pizzimenti su logistica, efficientamento, viabilità
(ACON) Trieste, 1 apr - Diversi i progetti da mettere
letteralmente in cantiere, anche per l'assessore responsabile
delle Infrastrutture e del Territorio del Friuli Venezia Giulia,
Graziano Pizzimenti, in attesa di sapere quali le linee guida, da
parte del Governo da poco insediatosi, in fatto di Piano
nazionale di ripresa e di resilienza (Pnrr), ovvero di quello
strumento con cui gli Stati membri dell'Unione europea accedono
alle risorse del Dispositivo per la ripresa e la resilienza
(672,5 miliardi di euro) e che ogni Governo dovrà presentare
entro il 30 aprile prossimo per l'approvazione da parte della
Commissione europea.
Alcuni macro-temi, però, l'assessore li ha comunque voluti
evidenziare alla IV Commissione consiliare presieduta da Mara
Piccin (FI), che lo ha chiamato a ragguagliare i consiglieri
sullo stato dell'arte dei progetti regionali per il Pnrr.
Per prima, l'assessore ha citato la realizzazione di un Polo
logistico regionale, e cioè la messa in rete dei porti e degli
interporti per creare una piattaforma logistica unica per la
regione, potenziando tanto le connessioni digitali quanto le
infrastrutture di collegamento.
In linea poi con il Green Deal dell'Ue, si desidera trasformare
nel tempo il parco mezzi del Trasporto pubblico locale e di
quello ferroviario, che dovranno passare all'idrogeno e
all'elettrico.
Altri obeittivi, l'efficientamento dell'edilizia pubblica, la
messa in sicurezza della rete stradale, con manutenzioni e nuove
opere e una particolare attenzione a ponti e viadotti, nonché il
completamento della terza corsia dell'autostrada A4 con la tratta
Quarto d'Altino-Villesse.
Un appunto di Cristian Sergo (M5S) è, poi, stato fatto proprio
dall'assessore, che ha garantito che ogni opera in programma
seguirà la regola dei tempi certi e della fattibilità. "Il
raddoppio della Udine-Cervignano - aveva ricordato il
pentastellato all'assessore - è sulla carta dal 2017, un progetto
che i Comuni devono ancora vedere e per il quale sono previsti
cantieri per 8 anni; i dragaggi del fiume Corno sono del 2008 e
devono ancora finire. È doveroso considerare tempistica e
modalità di rendicontazione delle opere o finiremo con
l'accantonare soldi per opere che non vedremo mai".
ACON/RCM