Carburanti: Bernardis (Lega), exit strategy preziosa dopo super sconti
(ACON) Trieste, 2 apr - "Il comparto dei gestori confinari
necessita di un'exit strategy per mitigare la fine della misura
regionale dei super-sconti sui carburanti. Quando i confini
verranno riaperti, infatti, i normali sconti di fascia 1 e 2
potrebbero non essere sufficienti per contenere il pendolarismo
del pieno, provocando pesantissime ripercussioni sia in termini
economici che sociali".
Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis
(Lega), prendendo la parola a margine di un incontro con alcuni
gestori delle aree di servizio del territorio goriziano e della
provincia.
"Un intervento del Governo nazionale - spiega l'esponente del
Carroccio - sarebbe decisivo, visto che maggiori
compartecipazioni statali ci consentirebbero di attuare strumenti
più efficaci e di armonizzare i prezzi per stabilire, finalmente,
un principio di concorrenza sostenibile da entrambe le parti del
confine".
"In tal senso - continua Bernardis - è eloquente la relazione
sull'andamento dei prezzi di benzina e gasolio nel terzo
quadrimestre del 2020, redatto dalla Federazione italiana Gestori
impianti stradali carburanti (Figisc). Infatti, anche se nella
nostra regione le dinamiche incrementali dei prezzi di benzina e
gasolio sono in linea con quelle nazionali e dei Paesi
contermini, la grande differenza è la diversa fiscalità che
comporta prezzi sensibilmente più alti in Italia rispetto a
Slovenia e Austria".
"Evitare una costante emorragia di risorse oltreconfine -
conclude la nota leghista - avrebbe effetti positivi per le casse
dello Stato e della Regione Friuli Venezia Giulia. Senza contare
che tutto ciò andrebbe a beneficio della collettività, visto che
tali risorse potrebbero essere investite per servizi migliori per
i cittadini, come la sanità pubblica, peculiarità della Regione
autonoma Fvg".
ACON/COM/db