Salute: Zalukar (Misto), rivedere assistenza diabetologica a TS
(ACON) Trieste, 5 apr - "Da domani scatteranno, a Trieste, dei
tagli all'assistenza diabetologica di prossimità. L'Azienda
sanitara univeristaria Giuliano Isontina (Asugi) ha comunicato
il trasferimento del Centro diabetologico di Roiano a San
Giovanni causa lavori di ristrutturazione presso la sede del
distretto 1. Contemporaneamente, verrà trasferita a San Giovanni
anche una parte dell'attività del Centro diabetologico di via
Puccini per offrire, fa sapere Asugi, una risposta ancor più
integrata e multidisciplinare".
La notizia è riportata in una nota del consigliere regionale
Walter Zalukar (Gruppo Misto), che aggiunge: "Una volta a Trieste
c'era un unico Centro diabetologico, in via Farneto, che seguiva
i pazienti dell'intera provincia, ma con il tempo tale attività
fu decentrata a livello distrettuale in modo da assicurare
un'assistenza di prossimità a una categoria di persone
vulnerabili, soggette a patologie vascolari e a infezioni che
richiedono controlli e cure costanti. E' curioso notare che
proprio nei giorni in cui Asugi comunicava i tagli
dell'assistenza di prossimità ai diabetici di Trieste, il
ministro della Salute, Roberto Speranza, poneva al Parlamento
l'obiettivo di una sanità di prossimità".
"Comunque la decisione dell'Azienda sanitaria, oltre a sembrare
anacronistica - così ancora Zalukar -, pare assai inopportuna in
questo periodo di riacutizzazione della pandemia in quanto
costringe pazienti particolarmente vulnerabili al Coronavirus o a
rinunciare alle cure oppure a utilizzare uno o più autobus per
raggiungere il Centro diabetologico. Ho, quindi, chiesto alla
Giunta regionale se non intenda far ripristinare immediatamente
l'assistenza diabetologica di prossimità e se, nel frattempo,
non ritenga doveroso assicurare a questi pazienti dei trasporti
dedicati per raggiungere il Centro diabetologico, per non esporre
a ulteriore e più grave rischio una categoria di malati assai
vulnerabili, visto che i trasporti pubblici sembrano essere al
top delle fonti di contagio".
"E ho chiesto anche - conclude il consigliere - se non si ritenga
doveroso assicurare una maggior qualità delle comunicazioni,
poiché giustificare lo spostamento di ambulatori da un rione
all'altro adducendo 'l'opportunità di offrire una risposta ancor
più integrata e multidisciplinare' offende l'intelligenza dei
triestini".
ACON/COM/rcm