Omnibus: Zannier in IV Comm, modifica legge parchi in Aula entro anno
(ACON) Trieste, 6 apr - Ha preso il via praticamente dal suo
epilogo l'illustrazione del ddl 130 Omnibus 2021 nelle
Commissioni consiliari di riferimento. Per questioni meramente
tecniche, infatti, è stato l'articolo 130 (unico componente del
Capo X del provvedimento) a caratterizzare l'apertura dei lavori
della IV Commissione, presieduta da Mara Piccin (FI) e riunita a
Trieste nell'emiciclo di piazza Oberdan. Esaurito questo
passaggio, le attività d'aula sono quindi proseguite secondo la
programmazione originaria con l'illustrazione degli altri
contenuti di competenza dell'Omnibus: i Capi II (articoli 16, 17,
18, 20 e 22), VII (dal 74 al 97) e VIII (98-128).
Il documento, presentato dalla Giunta Fedriga il 26 marzo, fino
al 21 aprile sarà sottoposto al doppio vaglio anche delle altre
quattro Commissioni con il passaggio finale in I. Infine, il
testo coordinato approderà in Aula il 27 aprile per una
quattro-giorni di lavori dedicata prevalentemente
all'approvazione della norma con i suoi 132 articoli suddivisi in
12 Capi.
L'articolo 130 riguarda gli interventi di messa in sicurezza del
complesso industriale ex Weissenfels di proprietà del Comune di
Tarvisio, attribuendone la competenza alla Protezione civile
della Regione Fvg con l'utilizzo di 3 milioni di euro in fondi
divisi in due tranche (2 milioni per il 2021 e 1 per il 2022).
La discussione è stata aperta dal consigliere Furio Honsell (Open
Sinistra Fvg) che ha prospettato "alcuni emendamenti per
allargare la tipologia di azione anche ad altre aree industriali
dismesse della regione". Mariagrazia Santoro (Pd) ha invece
chiesto chiarimenti sul "ruolo della Pc regionale in un
intervento di questo tipo, che dovrebbe essere legato a un
evidente pericolo per l'incolumità pubblica. Quale pericolo
esiste a Tarvisio che non c'è nell'ex caserma Piave di Udine?".
Il collega dem Roberto Cosolini, dal canto, ha auspicato
spiegazioni per quella che gli stessi uffici hanno definito una
"scelta politica", mentre Cristian Sergo (M5S) ha ribadito la
necessità di dettagli "riguardo eventuali altre scelte politiche
simili già prese altrove".
Il Capo II, di seguito, ha toccato temi come quelli della
raccolta funghi, della gestione venatoria e della pesca sportiva.
All'assessore regionale a Risorse agroalimentari, forestali,
ittiche e alla Montagna, Stefano Zannier, il compito di definire
i contenuti dei cinque articoli considerati.
Per quanto riguarda gli interventi necessari nelle aree boscate
di Claut, Paularo, Sappada e Sauris, saranno gli stessi Comuni
interessati a provvedere agli interventi, sotto il coordinamento
della direzione centrale. In tema di incentivi per biotopi,
invece, viene previsto un ddl di modifica alla legge regionale
42/1996 per definire l'irricevibilità delle domande di contributo
per il 2022, visto il previsto cambiamento normativo, ma anche
per evitare domande alle quali dare risposta negativa.
Riguardo i funghi epigei, nel 2021 gli Enti di decentramento
regionale (Edr) e le Comunità di montagna, cui sono state
trasferite le competenze correlate al rilascio di autorizzazioni
per la raccolta, potranno chiedere di utilizzare anche il
personale della direzione regionale al fine velocizzare il
servizio. "Mettiamo in norma - ha spiegato Zannier - quello che
avremmo potuto fare in regime di convenzione, saltando così un
passaggio. Viste le difficoltà legate al periodo, inoltre, il
tradizionale permesso potrà essere sostituito dal certificato di
superamento dell'esame e dalla ricevuta del pagamento, come se
fosse un foglio rosa".
Sempre dettata dal periodo emergenziale, questa volta in ambito
venatorio, anche la disposizione di togliere l'obbligatorietà
della realizzazione delle mostre dei trofei, lasciando ai singoli
distretti la semplice possibilità di organizzarle.
L'illustrazione si è conclusa con l'articolo 22 va a modificare
il 27 della Lr 42/2017 sui requisiti per l'esercizio della pesca
sportiva, rimediando ad alcuni difetti. Tra le novità, la nomina
da parte dell'Ente di tutela del Patrimonio ittico (Etpi) della
commissione d'esame per il rilascio della licenza e una maggiore
efficacia dei controlli.
Alcune richieste di chiarimento nei confronti dell'assessore, in
tale ambito, sono state avanzate da Cristian Sergo e Ilaria Dal
Zovo (M5S), Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) e Tiziano
Centis (Cittadini). In fase di risposta, Zannier ha dettagliato
che "un raccoglitore di funghi può ora decidere se rimanere
vincolato all'area di raccolta nell'ambito di una comunità di
montagna (economicamente più agevole), a più comunità, a un Edr
o, infine, utilizzare un permesso unico regionale".
Al capogruppo dem Diego Moretti, sul tema della legge sui parchi,
l'assessore ha infine anticipato la sua intenzione "di chiedere
una verifica complessiva da parte di tutti i Gruppi consiliari,
perché si tratta di una norma trasversale. Vogliamo evitare
conflitti di attribuzioni con lo Stato ed evitare impugnative,
calendarizzandola poi entro l'anno".
ACON/DB-fc