Omnibus: Pizzimenti in IV Comm, incentivi scuolabus per aree disagiate
(ACON) Trieste, 6 apr - Infrastrutture, territorio e viabilità:
le disposizioni del Capo VII (articoli dal 74 al 97) del disegno
di legge 130 Omnibus sono state illustrate dall'assessore
regionale Graziano Pizzimenti alla IV Commissione consiliare
presieduta da Mara Piccin (FI).
Con l'articolo 74 - ha così spiegato Pizzimenti - si viene
incontro alle aziende turistiche che, causa crisi e mancati
incassi, non possono sostenere il ricambio del loro parco mezzi,
perciò si ridetermina in 16 anni l'età media degli autobus a
noleggio con conducente; per il calcolo dell'età del singolo
mezzo, è considerata la data di prima immatricolazione.
A seguire, si vuole incentivare i servizi di scuolabus a favore
delle zone a bassa densità abitativa, consentendo un contributo
al Comune con meno di 2.000 abitanti che organizza servizi di
scuolabus per raggiungere plessi scolastici situati su più Comuni
o in un altro Comune.
E con un articolo ad hoc nella legge regionale di riforma
dell'urbanistica (la Lr 5/2007), si introduce l'esercizio delle
funzioni di direttiva, vigilanza e controllo previste dal Codice
del paesaggio relativamente al corretto esercizio delle funzioni
delegate ai Comuni; le funzioni sostitutive regionali sono
esercitate mediante la nomina di un Commissario ad acta, da
scegliersi tra gli iscritti a un albo appositamente istituito.
"La linea generale lungo la quale la Regione si è mossa per le
norme di edilizia - ha evidenziato Pizzimenti - è far sì che il
privato faccia ciò che oggi il Comune chiede".
Ecco che gli articoli dal 77 all'80 sono necessari per coordinare
i procedimenti urbanistici con i processi di conformazione e
adeguamento al Piano paesaggistico regionale. Poi si definiscono
le superfici accessorie; l'intervento di ristrutturazione
edilizia; la disciplina del calcolo delle superfici o volumi;
l'efficacia delle certificazioni di agibilità o abitabilità; il
calcolo del contributo di costruzione.
E ancora, si rinvia alla norma statale la promozione del
rendimento energetico in edilizia; si inseriscono delle
condizioni di favore per la regolarizzazione degli immobili
realizzati prima del 1 ottobre 1983, così come si prevede la
riduzione delle sanzioni previste dalla Lr 19/2009 (Codice
regionale dell'edilizia) per interventi abusivi a edifici ante
1967 (80% in meno), ante 1977 (60% in meno), ante 1991 (40% in
meno) e ante 2021 (20% in meno); si introduce la definizione
dello stato legittimo di immobile nell'ordinamento regionale
recependo le disposizioni del Testo unico dell'edilizia
nazionale, così come nella Lr 19/2009 d'ora in poi vi saranno una
nuova misura di recupero in autotutela del patrimonio edilizio
esistente e un procedimento di sostituzione per demolizione
d'ufficio di opere abusive.
Semplificazioni burocratiche di rendicontazione di contributi e
maggiore chiarezza per le disposizioni della legge di
manutenzione dell'ordinamento regionale 2012, chiudono il Capo
VII.
Dalla consigliera Mariagrazia Santoro (Pd), la richiesta di
spiegazioni ulteriori quanto a manutenzioni ordinaria e
straordinaria e conseguenti richieste di detrazione fiscale,
oltra alla collegata conformità post intervento. "Lo Stato detta
regole precise per le detrazioni fiscali - ha insistito la dem -
e non rimanda a regole regionali. Per questo abbiamo chiesto
audizioni a cui sia presente l'Agenzia delle entrate, che è
l'organo preposto ai controlli per ottenere la detrazione".
"Speriamo accetti di essere ascoltata", le ha risposto la
presidente Piccin, dopo che anche l'assessore Pizzimenti si è
detto disponibile a tale audizione.
Per Furio Honsell (Open Fvg), "la prima impressione è che sembra
si voglia aprire una sanatoria per diversi piccoli abusi
edilizi".
Cristian Sergo (M5S) ha messo in guardia l'assessore sul tenere
conto dei cambiamenti legislativi che sta preparando il
Parlamento per quanto riguarda le sanatorie collegate agli
edifici vetusti, ovvero ante 1967, per non dover rimettere mano a
breve alle disposizioni regionali.
Diego Moretti (Pd) e al pari Luca Boschetti (Lega) hanno chiesto
in particolare dell'autorizzazione paesaggistica affidata ai
Comuni e che la Regione può controllare a campione, come prevista
dall'articolo 76 del ddl in esame e che va a modificare la Lr
5/2007.
L'ufficio di presidenza della IV Commissione ha già stabilito che
le sue successive convocazioni dedicate al ddl Omnibus avverranno
giovedì 15, quando sarà sentita l'Agenzia delle entrate e altri
soggetti maggiormente coinvolti quanto ad edilizia e ambiente, e
lunedì 19 aprile.
ACON/RCM-fc