Sviluppo: Bernardis (Lega), Zona economica europea auspicio Goriziano
(ACON) Trieste, 7 apr - "La cultura ha costituito una carta
vincente per lo sviluppo delle sinergie fra Slovenia e Italia. Ne
costituiscono una riprova, infatti, la nomina congiunta di Nova
Gorica e Gorizia a Capitale europea della Cultura 2025, nonché il
progetto di candidatura della Brda/Collio/Cuei a patrimonio
mondiale Unesco. Pertanto, l'obiettivo è quello di applicare tale
modello di collaborazione anche in altri ambiti, come quello
economico, attraverso la creazione di una Zona economica europea".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis
(Lega), esprimendo "grandissima soddisfazione per l'incontro fra
il segretario regionale della Lega ed eurodeputato, Marco
Dreosto, e il primo ministro della Repubblica di Slovenia, Janez
Jansa".
"Per anni - continua l'esponente del Carroccio - le difficoltà
legate al confine hanno inficiato negativamente sulla possibilità
di traguardare uno sviluppo armonico dei territori
transfrontalieri della nostra regione. Con le chiusure dei
confini a causa della pandemia, inoltre, è emersa la grandissima
fragilità delle economie che si basano solo sulle differenze fra
fiscalità, tariffe e burocrazia fra Stati per attrarre
consumatori".
"È perciò necessario traguardare nuovi modelli di integrazione
europea, mettendo in condivisione conoscenze, competenze ed
esperienze di popoli e culture diverse. Da questo punto di vista,
una Zona economica europea fra Friuli Venezia Giulia e Slovenia,
individuata fra Gorizia e Nova Gorica, potrebbe costituire la
risposta adeguata - conclude Bernardis - per un territorio che,
da troppi anni, paga l'assenza di adeguati strumenti per
armonizzare l'economia di confine".
ACON/COM/db