Omnibus: ok III Comm a proroga accreditamento strutture sanità privata
(ACON) Trieste, 8 apr - La III Commissione consiliare,
presieduta da Ivo Moras (Lega) e riunita a Trieste nell'emiciclo
di piazza Oberdan, ha espresso parere favorevole a maggioranza
alle parti di competenza del disegno di legge 130 (Legge
regionale multisettoriale 2021). Relatore per il successivo
passaggio in sede di I Commissione integrata sarà lo stesso Moras.
Il ddl 130 Omnibus ha così archiviato la terza giornata
consecutiva all'attenzione dei consiglieri regionali, facendo
registrare le astensioni dei rappresentanti di Pd, M5S e
Cittadini, nonché l'espressione negativa del solo Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg).
I riflettori erano puntati sull'articolo 131, contenuto unico del
Capo XI contenente disposizioni in materia di salute e, nello
specifico, volto allo slittamento di 6 mesi della scadenza
dell'accreditamento istituzionale concesso alle strutture
sanitarie private.
A inizio seduta, il presidente Moras ha chiesto un minuto di
raccoglimento per ricordare la figura della dirigente regionale
Alessia Clocchiatti, recentemente scomparsa, della quale sono
state evidenziate "gentilezza e capacità professionali, per noi
un immenso aiuto caratterizzato sempre da un sorriso semplice, un
comportamento umile e sincera disponibilità". Anche il
vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi,
intervenuto in modalità telematica, ha voluto unirsi alla
partecipazione collettiva.
Subito dopo, Riccardi ha illustrato i contenuti dell'articolo
131, definito "una norma semplice e chiara, relativa a una
proroga dei termini rispetto alla scadenza dall'1 maggio al 31
luglio per consentire ai valutatori regionali di poter
riconfermare o meno i requisiti per la condizione di
accreditamento. Un iter ora previsto anche sotto forma
documentale, considerata un'attività rallentata a livello
burocratico e i problemi del personale per raggiungere le
strutture coinvolte".
La discussione generale è stata aperta dalla consigliera Simona
Liguori (Cittadini) che ha auspicato precisazioni "riguardo il
numero delle strutture coinvolte e il cronoprogramma previsto per
l'immediato futuro". Perplesso, invece, Honsell che ha ricordato
"la proroga fatta meno di un anno fa, quando eravamo già in
emergenza. Mi chiedo perciò cosa aggiunga quella attuale e perché
non sia stata sufficiente la prima".
Anche il pentastellato Andrea Ussai ha fatto riferimento al
precedente, chiedendo "la tipologia delle realtà interessate e se
la proroga resterà valida per tutta la durata della pandemia".
Simili esigenze conoscitive sono state espresse anche dalla dem
Mariagrazia Santoro che ha approfittato della presenza
dell'assessore per verificare "se, in materia di caregiver, oltre
alle persone conviventi possano essere incluse tra i
provvedimenti vaccinali anche badanti e figure non conviventi,
comunque a contatto con soggetti fragili".
A tale proposito, Riccardi ha specificato che "in linea di
principio l'elemento contrattuale mette queste figure alla pari
della condizione del convivente". Riguardo ai numeri richiesti in
precedenza, invece, ha sottolineato che "parliamo di strutture
sanitarie e non di case di riposo. Le strutture sono 30, 14 delle
quali prorogate al 30 luglio e 16 che mantengono la scadenza
naturale 14-23 luglio, prevista dal relativo decreto concessorio.
Le pratiche saranno evase entro 6 mesi dalla scadenza e, senza i
vincoli legati all'emergenza, sarebbe già stato fatto tutto senza
problemi".
Le attività delle Commissioni legate al ddl 130, chiuso il primo
giro di illustrazioni ed esami da parte dei consiglieri,
proseguiranno anche nel corso della prossima settimana, mentre
alla I Commissione spetterà subito dopo il compito di verifica e
coordinamento delle diverse parti trattate, prima della loro
presentazione all'Assemblea legislativa.
ACON/DB-fa