Tutela donne: Piccin (FI), Testo unico contro violenza e ingiustizie
(ACON) Trieste, 8 apr - Il Testo unico degli interventi per la
tutela delle donne vittime di violenza e altre disposizioni
settoriali, prima firmataria Mara Piccin (FI), è stato illustrato
alla III Commissione consiliare .
"La proposta di legge 127 - spiega la Piccin in una nota, a
margine della seduta della Commissione - ha l'ambizione di
offrire alle donne una tutela a 360 gradi dalla violenza e dalle
ingiustizie. C'è ancora molto da lavorare per raggiungere il
traguardo di una società caratterizzata dal rispetto e dalle pari
opportunità. Alcuni articoli di questa pdl hanno l'intento di
prevenire la violenza, assistendo le donne prima che sia troppo
tardi e monitorando il fenomeno nel territorio. Altre si
prefiggono di garantire assistenza e supporto a quante la
violenza l'hanno subita e ai loro figli, con l'obiettivo di
riprendersi la propria vita".
"Il provvedimento - puntualizza la consigliera - è a disposizione
per discutere di un unico testo, da redigere assieme agli altri
progetti normativi nel comitato ristretto istituito dalla
Commissione. Per quanto riguarda la bocciatura in Aula della
proposta su un inerente argomento di Simona Liguori (Cittadini),
com'era stato osservato in quell'occasione, sarebbe stato
sufficiente che la ritirasse e non volesse andare al voto a tutti
i costi perché anch'essa potesse essere discussa nel comitato
ristretto. La sua proposta è contenuta anche nel nostro Testo
unico e ben vengano anche i contributi della consigliera, che si
è resa disponibile".
"La pdl 127 si compone di 23 articoli - entra poi nel merito la
nota -. Forte è la sinergia prevista, anche per mezzo di
eventuali protocolli, tra Regione e altri soggetti pubblici da
una parte, centri antiviolenza, case rifugio e volontariato
dall'altra, per tutti gli interventi di sostegno, protezione e
reinserimento lavorativo e sociale della donna (e dei figli).
Vengono istituiti il Fondo di solidarietà per il patrocinio
legale alle donne vittime di violenza, il Fondo regionale per la
prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e il
Fondo regionale di solidarietà per gli orfani di femminicidio".
Inoltre, "un piano triennale regionale programmerà gli interventi
che la giunta vorrà attivare, anche su impulso della Commissione
regionale pari opportunità e di quella consiliare competente. E
si prevede - continua la Piccin - l'istituzione di un Tavolo di
coordinamento permanente regionale con funzioni consultive,
propositive e di monitoraggio, al quale parteciperanno tutti i
soggetti pubblici e privati che si occupano del contrasto e della
prevenzione del fenomeno".
Ancora, "viene istituito un Albo regionale delle associazioni
contro la violenza sulle donne, riprendendo una proposta avanzata
alla Camera da Forza Italia. Un articolo ad hoc regola la
formazione degli operatori che lavorano per la gestione del
fenomeno. Non si dimenticano pure le azioni tese al recupero di
autori di maltrattamenti e violenze, le iniziative di
sensibilizzazione e studio anche in collaborazione con scuole e
università, nonché la valorizzazione di strategie già esistenti
(per esempio, il protocollo d'intesa tra Comuni del territorio
pordenonese)".
ACON/COM/rcm