Protezione civile: Zanin a Mortegliano, tre decenni di impegno e altruismo
(ACON) Mortegliano (Udine), 10 apr - "I volontari della
Protezione civile costituiscono un esempio concreto e limpido di
impegno civile in un periodo storico caratterizzato da sfiducia,
egoismo e individualismo. Mettendo parte di loro stessi a
vantaggio di un progetto più grande, offrono con profondo rigore
morale e capacità un immenso regalo a vantaggio di tutta quella
comunità regionale che oggi li ringrazia".
Lo ha sottolineato a Mortegliano (Udine) il presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin,
ospite istituzionale della cerimonia per celebrare il 30°
anniversario della fondazione del locale gruppo comunale di
Protezione civile.
"Nel 1994 ero assessore alla Pc del vicino Comune di Talmassons -
ha aggiunto il presidente del Cr Fvg - e ricordo di aver
partecipato, insieme proprio ai neonati amici di Mortegliano, a
una spedizione in Piemonte per offrire soccorso nella zona di
Asti e Diano d'Alba in seguito all'esondazione del Tanaro che
aveva portato morte e distruzione. Durante quell'esperienza
abbiamo vissuto il senso civico che caratterizza l'impegno della
Pc, diventata grande orgoglio del Fvg e della nostra gente".
"Ci si sentiva una squadra avvolta da un clima di solidarietà -
ha rimarcato Zanin - e, pur senza grande preparazione e con
relativa organizzazione, ci legava la voglia di fare e di
sentirci parte di quella risposta che le persone colpite ci
chiedevano. Io spalavo il fango e tutti lavoravano
incessantemente per 13 ore al giorno ma, nella sofferenza e nella
precarietà, ci sentivamo parte di qualcosa di più grande di noi,
senza egoismi personali".
Al termine della cerimonia è stato lo stesso presidente Zanin a
inaugurare la mostra fotografica '30 anni di Protezione civile a
Mortegliano 1991-2021' che ripercorre le attività sul territorio
e le missioni all'estero dei volontari. A tagliare il nastro
insieme a lui, l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli,
e il sindaco di Mortegliano, Roberto Zuliani.
La ricorrenza si è svolta non a caso in piazza Verdi dove, altre
al Municipio di Mortegliano, si trova anche la sede locale della
Protezione civile nata il 28 marzo 1991. Gli interventi
istituzionali, davanti ai sindaci dei Comuni del Distretto del
Cormor, hanno successivamente visto protagonista l'assessore
Zilli che ha portato il saluto del Governatore Massimiliano
Fedriga, nonché del vicepresidente e assessore alla Pc, Riccardo
Riccardi, impegnati in una riunione con il ministro Roberto
Speranza.
"Vi ringrazio anche in qualità di cittadina di Gemona, perché
sapete bene cosa abbia significato proprio in quella terra
l'apporto della Pc dopo il sisma del 1976. Siete per noi motivo
di orgoglio - ha sottolineato Zilli - e la rappresentazione di
come questa terra abbia saputo superare sfide immani, per poi
esportare in tutto il mondo un invidiato 'modello Friuli'. Il
vostro è un incarico gravoso, ma sappiate che non vi lasceremo
soli".
A inizio cerimonia, il sindaco di Mortegliano, Roberto Zuliani,
aveva ripercorso la storia del sodalizio, evidenziando anche "il
passaggio nell'ultimo anno da 19 a 32 iscritti con
l'avvicinamento di tanti giovani. Un impegno incredibile per il
quale nessuno si è mai lamentato, né preoccupato per la propria
incolumità, offrendo coraggio, spirito di abnegazione e sostegno
continuo".
Tra gli ospiti anche il direttore del Numero unico di emergenza
(Nue), Nazareno Candotti, il coordinatore della Pc del distretto
del Cormor, Dino Dolso, e quello di Mortegliano, Renato Campese.
Quest'ultimo ha ricordato le difficoltà "vissute inizialmente
trent'anni or sono, senza sede, mezzi e divise: motivati, però,
dalla voglia di darsi da fare e dal desiderio di aiutare i
cittadini. Rammento ancora il primo intervento effettuato a Bagni
di Lusnizza, armati solo di pala e piccone. Da allora, sono
passati molti volontari, ma tutti - ha concluso - hanno lasciato
un segno indelebile".
ACON/DB