Omnibus: Bini in II Comm, nuove categorie nel prossimo bando ristori
(ACON) Trieste, 14 apr - "I gestori delle strutture ricettive
non saranno più responsabili penalmente in merito all'omesso o al
ritardato versamento delle tasse di soggiorno ma, altresì,
saranno soggetti a una semplice sanzione amministrativa. Un
provvedimento valido non solo per gli alberghi, ma anche per le
realtà che offrono locazioni brevi, cioè non superiori ai 30
giorni. In questo modo, siamo pronti per adeguarci alle misure
già prese a livello nazionale su questa tipologia di imposta".
Lo ha evidenziato l'assessore regionale ad Attività produttive e
Turismo, Sergio Emidio Bini, durante i lavori della II
Commissione consiliare, presieduta da Alberto Budai (Lega) e
riunita in aula a Trieste.
Bini, intervenuto in collegamento telematico, era chiamato a
dettagliare i contenuti del Capo III (ossia, gli articoli dal 23
al 29, inerenti a disposizioni in materia di attività
produttive), relativi alle parti di sua diretta competenza del
disegno di legge 130 (Legge regionale multisettoriale 2021)
Se dunque l'articolo 29, modificando un passaggio della legge
regionale 18/2015, adegua alla normativa nazionale la disciplina
regionale legata all'imposta di soggiorno, gli altri argomenti
considerati hanno riguardato soprattutto elementi di
coordinamento tecnico e legislativo, come l'introduzione
dell'utilizzo delle carte di credito (definite strumenti di
pagamento di uso corrente) nell'ambito del Fondo Turismo.
Inoltre, viene previsto anche il riconoscimento in deroga una
tantum delle iniziative svolte dal Centro di assistenza tecnica
alle imprese del terziario (Catt Fvg) nell'ambito del Programma
annuale per l'anno 2020, a partire dalla data di presentazione
del medesimo, anziché dalla data di approvazione.
Specifici chiarimenti, soprattutto in relazione alla tassa di
soggiorno, sono stati chiesti dai consiglieri Franco Mattiussi
(FI) e Cristian Sergo (M5S), mentre Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg) ha allargato il discorso "ai prossimi ristori per i
lavoratori dello spettacolo e, in particolare, per quelli
impegnati nella gestione degli impianti dell'illuminazione,
rimasti esclusi dagli ultimi provvedimenti".
In tal senso, Bini ha evidenziato che "stiamo completando il
quarto bando specifico e venerdì porterò la delibera in Giunta,
poi ci confronteremo anche in Commissione. Abbiamo raccolto tutte
le istanze presentate - ha aggiunto - e posso anticipare che
troveranno soddisfazione svariati codici rimasti esclusi dal
terzo bando. Compresi i cosiddetti autonomi, cioè i possessori di
partite iva non iscritti alle Camere di commercio".
Conclusa oggi la fase prettamente descrittiva delle sue parti di
competenza, l'esame del ddl 130 Omnibus da parte della II
Commissione è già previsto per martedì 20 aprile.
ACON/DB-fc