Ferrovie: Sergo (M5S), no a passaggi livello e linea interrata a Udine
(ACON) Trieste, 16 apr - "Siamo stanchi dei soliti annunci sul
nodo ferroviario di Udine. Non tollereremo che si faccia un'altra
campagna elettorale sui passaggi a livello prendendo in giro, per
l'ennesima volta, i cittadini, soprattutto se a spese loro".
Lo afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo,
che ha realizzato una diretta Facebook sul tema insieme ai
rappresentanti del Comitato per la dismissione dei passaggi a
livello.
"Abbiamo voluto fare un po' di chiarezza su un problema annoso
dopo le ultime notizie tutt'altro che confortanti - sostiene
Sergo -. Nonostante ci sia un piano di Rfi da 203 milioni di
euro, il cui progetto parla esplicitamente di dismissione della
linea urbana, nei giorni scorsi abbiamo avuto la doccia fredda,
leggendo sulla stampa che i passaggi a livello rimarranno dove
sono. Dopodiché l'assessore regionale Pizzimenti e il sindaco
Fontanini, peggiorando la già delicata situazione, hanno
annunciato una lettera a Rfi in cui chiedono sì l'eliminazione
dei passaggi a livello, ma a modo loro".
"Secondo quanto appreso dai media - continua il capogruppo M5S -
l'assessore e il sindaco si sarebbero dichiarati favorevoli a
prevedere una linea interrata che colleghi il nord e il sud della
città e che andrebbe a interessare una zona densamente abitata
come Udine est. Probabilmente chi propone e chi accoglie queste
idee non ha idea di cosa possa significare questo per la città
nei prossimi dieci anni".
"Una vicenda incredibile - hanno aggiunto i rappresentanti del
Comitato -. Non più tardi di un paio di anni fa, chi oggi parla
di interramento si scagliava contro la linea che taglia in due la
città. L'ultima ipotesi emersa, che di fatto è una grande
galleria in mezzo alle case, avrebbe costi enormi e comporterebbe
grandissimi disagi per i cittadini, con decine di case demolite
o, peggio, lesionate. Stanno spostando in avanti la palla, senza
però tenere conto di cosa sia il territorio di Udine. Per
qualcuno Rfi viene prima della città e dei suoi 100mila
cittadini, per noi no".
ACON/COM/fc