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Pnrr: Pizzimenti in IV Comm, proposte opere da 3 mld e 900 mln di euro

22.04.2021
19:22
(ACON) Trieste, 22 apr - "Le nostre iniziative legate al Pnrr possono essere riassunte in tre macro aree: viabilità stradale, investimenti su infrastrutture ferroviarie, ciclabilità e intermodalità del sistema territoriale. Quasi tutti gli interventi programmati hanno tempi molto certi e ci consentiranno di rispettare il time sottoposto dai ministeri. Il totale stimato è quello di 3 miliardi e 900 milioni di euro, una cifra importante perché le opere in questione sono davvero molto importanti".

Lo ha reso noto l'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, nel corso dei lavori della IV Commissione consiliare, presieduta da Mara Piccin (FI) e riunita a Trieste nell'emiciclo di piazza Oberdan, durante un'audizione dedicata all'esplicitamento dello stato dell'arte delle iniziative assunte in riferimento alla proposta di Piano nazionale di ripresa e di resilienza (Pnrr).

Per quanto riguarda le priorità operative, tema che ha sollecitato l'interrogativo di svariati consiglieri nel corso del dibattito, Pizzimenti ha elencato "il raddoppio della linea ferroviaria Udine-Cervignano del Friuli, il completamento dell'autostrada Trieste-Venezia e il Polo logistico nazionale in coordinamento con le Autorità di sistema".

"Esiste una sommatoria di percorsi già studiati - ha concluso l'assessore, intervenuto in modalità telematica - con tanto di progetto di fattibilità tecnico-economica: una strategia generale, quindi, esiste e abbiamo chiesto i finanziamenti perché siamo certi che quei lavori sono fondamentali per tutto il territorio".

Rifacendosi anche ai contenuti della delibera giuntale 502, contenente l'elenco da inviare ai vari ministeri e infine anche al Governo, l'assessore è entrato maggiormente nel dettaglio partendo dall'ambito delle infrastrutture per una mobilità sostenibile e al tema della manutenzione straordinaria e della messa in sicurezza dei ponti e della rete viaria. A ciò si affianca la realizzazione del Sistema di monitoraggio del traffico (Simotra), utile sia dal punto di vista numerico che per comprendere come programmare gli interventi.

Per quanto concerne invece l'ambito ferroviario, sono stati citati anche il completamento del raddoppio della linea di circonvallazione di Udine e l'interramento della linea ferroviaria che attraversa il capoluogo friulano (Progetto 2050).

Passando alla sezione di Pnrr dedicata alla Rivoluzione verde e alla transazione ecologica, inoltre, ci si attende una svolta tecnologica dalla realizzazione della Rete ciclabile regionale con lo sviluppo della connettività 5G in tutte le tratte, beneficio anche per i singoli territori. Inoltre, a vantaggio del Trasporto pubblico locale (Tpl), è previsto un Sistema territoriale di produzione e distribuzione di idrogeno per l'alimentazione della flotta con creazione di quattro impianti per alimentare i bus con modalità green. Si è parlato anche di transazione del parco ferroviario a propulsione a idrogeno, batteria o combinato, ma anche di ambito edilizio per efficientamento energetico e antisismico per gli edifici scolastici (stimati 130 milioni di euro complessivi), nonché del patrimonio pubblico di edilizia residenziale sovvenzionata Ater.

Numerosi gli interventi in sede di discussione, aperti da Cristian Sergo (M5S) che ha espresso il consiglio di "dirottare i fondi su interventi proficui, evitando voli pindarici che non portano a niente". Sul fronte dem, invece, il capogruppo Diego Moretti è stato il primo a invocare "una definizione delle priorità, perché servono scadenze e capacità di spesa definite, pena la restituzione degli importi autorizzati. I colleghi consiglieri Mariagrazia Santoro e Nicola Conficoni hanno chiesto ulteriori dettagli, il secondo notando anche "l'assenza di interventi per il Friuli Occidentale e il timore di una sperequazione nell'assegnazione delle risorse tra le varie aree".

Il civico Tiziano Centis ha ricordato che "la viabilità è una questione molto sentita che presenta gravi criticità e nodi", mentre Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) ha rinnovato il quesito relativo "a quali opere rientrino nella possibilità di affidamento alle imprese entro il 31 dicembre 2022 con conclusione lavori entro il 2026" e, al tempo stesso, ha invocato attenzione per la Cimpello-Gemona. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), dal canto suo, ha manifestato "seri i dubbi, legati all'assenza di una strategia ben integrata nella visione del futuro".

Dai banchi opposti dell'aula consiliare, infine, Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) ha auspicato "di poter dare una concreta risposta ai cittadini", mentre Lorenzo Tosolini (Lega) ha invitato "a cantierare le opere nel più breve tempo possibile per arrivare nel 2026 ai risultati auspicati". L'altro esponente del Carroccio, Luca Boschetti (Lega), ha infine chiesto "un occhio di riguardo per la viabilità della montagna". ACON/DB



Mara Piccin (FI), presidente della IV Commissione consiliare
L'assessore regionale Graziano Pizzimenti in collegamento telematico
La IV Commissione riunita in aula
Mariagrazia Santoro, Diego Moretti e Nicola Conficoni (Pd)