Garante: nel 2020 forte incidenza problematiche bambini e adolescenti
(ACON) Trieste, 23 apr - Ascolto istituzionale, mediazione,
facilitazione, accompagnamento e conciliazione. Sono le funzioni
svolte dall'ufficio del Garante regionale dei Diritti della
persona, presieduto da Paolo Pittaro, che ha appena consegnato al
Consiglio regionale la relazione sull'attività nel 2020. Dalla
quale emerge che quasi la metà delle 149 pratiche avviate nel
corso dell'anno (66, per la precisione) riguarda problematiche di
bambini e adolescenti.
La maggior parte delle pratiche è stata chiusa e archiviata. Solo
alcune casistiche sono state mantenute aperte nell'ottica di
pervenire a una soluzione o in considerazione della situazione
pandemica che ha fortemente limitato, se non impedito, gli
incontri in presenza, tra i quali ad esempio quelli con i
detenuti all'interno delle carceri regionali.
La gestione ha portato a 1.155 registrazioni nel protocollo
riservato (Gen-Garrs) e, in base alle tre funzioni specifiche di
garanzia, la suddivisione ha visto 66 pratiche riservate a
bambini e adolescenti (47 delle quali giunte da genitori, loro
rappresentanti e familiari, ma 4 anche da Servizi sociali
territoriali e Azienda sanitaria), 22 a persone a rischio di
discriminazione (11 arrivate da cittadini italiani e stranieri,
più 10 da persone disabili o loro parenti) e 61 a persone private
della libertà personale (22 delle quali avanzate direttamente da
persone ristrette o loro familiari).
Le principali criticità, per quanto attiene a bambini e
adolescenti, fanno riferimento a situazioni eterogenee che,
spesso, comportano la presenza di vari interlocutori.
Dall'analisi dei casi trattati nel corso del 2020, emergono i 46
in campo scolastico (presunta omissione di soccorso, problemi di
inserimento o mancata assegnazione delle spettanti ore di
sostegno, oltre al fenomeno del bullismo) e i 15 in campo
giuridico-amministrativo. La garanzia per le persone a rischio di
discriminazione evidenzia, invece, 11 casi legati alla disabilità
e 9 alle condizioni sociali, mentre per le persone private della
libertà personale spiccano i 29 casi legati alle condizioni di
salute e i 21 alle condizioni detentive.
Tra le altre attività svolte dal Garante è proseguita quella
legata al corso formativo per tutori volontari di minori
stranieri non accompagnati (Msna), completato da 11 aspiranti.
Per quanto concerne l'ambito dello studio e della ricerca, è
proseguito il progetto editoriale "I Quaderni dei diritti",
mentre vanno citati anche i due Quaderni specifici per i Msna. In
tema di educazione ai diritti è proseguita la collaborazione con
le istituzioni scolastiche e gli operatori del settore educativo,
anche nell'ambito del protocollo di intesa sul "Coordinamento di
attività per la tutela dei diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza. Prevenzione e contrasto del fenomeno del
bullismo, del cyberbullismo e dell'infanzia violata".
Svariate le iniziative organizzate in occasione di particolari
ricorrenze, mentre sono state organizzate kermesse e incontri per
promuovere il rispetto dei diritti dei bambini e degli
adolescenti. Oltre sessanta, infine, le partecipazioni a progetti
e convegni, senza dimenticare l'attività di espressione di
pareri, osservazioni e raccomandazioni nell'ambito del processo
normativo regionale.
ACON/DB-fc