Fvg Pride: Dal Zovo (M5S), è compatibile con Gorizia capitale cultura
(ACON) Trieste, 27 apr - "Vorrei capire in quale modo il
concetto di Gorizia 'città modello culturale transfrontaliero,
segnata da eventi bellici mondiali e contraddistinta da
magnificenze mitteleuropee e di ispirazione asburgica, oltreché
dalla forte identità friulana e da eccellenze agroalimentari e
produttive', come espresso in un suo comunicato dal consigliere
della Lega Diego Bernardis, cozzi con l'ipotesi di ospitare un
Fvg Pride".
Lo chiede in una nota la consigliera regionale del M5S, Ilaria
Dal Zovo.
"Gorizia è sicuramente il modello che dice Bernardis - afferma la
Dal Zovo -, ma mettere tutte queste caratteristiche in
contrapposizione alla manifestazione dell'orgoglio Lgbt non ha
alcuna logica, così come è insensato e strumentale nascondere il
fastidio verso persone che hanno un orientamento sessuale che non
piace alla Lega dietro a una presunta incompatibilità con la
capitale europea della cultura 2025".
"Nella decisione di Parlamento e Consiglio europeo che istituisce
la capitale europea della cultura - ricorda l'esponente
pentastellata -, si afferma che le città cui è stato attribuito
il titolo devono promuovere nelle loro attività l'inclusione
sociale e le pari opportunità e devono adoperarsi al massimo per
assicurare il coinvolgimento più ampio possibile di tutte le
componenti della società civile nella preparazione e attuazione
del programma culturale, con una particolare attenzione per i
giovani, le minoranze, incluse quelle sessuali, e i gruppi
svantaggiati, compresi quelli a rischio di discriminazione'".
"Se Bernardis e il suo partito non vogliono che l'evento venga
ospitato a Gorizia, almeno dicano chiaramente che il motivo non
risiede certo in una incompatibilità, ma piuttosto nel fastidio
che provano verso le persone che partecipano al Fvg Pride -
conclude la consigliera del M5S -. Nelle differenze e nei
confronti sta la bellezza delle persone, l'espansione del
pensiero e ogni forma di cultura ha tratto ricchezza da questo.
Negarlo per paura, stereotipi, pregiudizi ci porta indietro a
tempi di intolleranza e odio".
ACON/COM/rcm