Salute: Conficoni (Pd), risposta insufficiente di Asfo a liste attesa
(ACON) Trieste, 19 mag - "Nonostante il forte e costante
impegno degli operatori sanitari, la risposta che l'Azienda
sanitaria Friuli occidentale (Asfo) sta dando a una situazione
preoccupante è insufficiente. Ora che la pressione sta
diminuendo, è importante che la Regione elabori un piano
straordinario di recupero degli interventi chirurgici per
rispondere alle esigenze di salute delle persone in lista
d'attesa".
A chiederlo in una nota è il consigliere regionale del Pd Nicola
Conficoni, firmatario di un'interrogazione discussa in Aula,
attraverso la quale chiedeva alla Giunta di chiarire la
situazione delle liste d'attesa, con particolare riferimento a
oncologia, chirurgia della mano, oculistica e otorino in Asfo.
"La risposta in Aula dell'assessore regionale alla Salute,
Riccardo Riccardi, è stata tanto evasiva quanto preoccupante:
diversamente da quanto richiesto, infatti -rende noto Conficoni
-, il numero complessivo delle persone in attesa di essere
operate non è stato fornito. Dai dati proposti, tuttavia, emerge
che nei primi tre mesi del 2021 il 25% degli interventi
chirurgici eseguiti a malati oncologici non ha rispettato i tempi
previsti dalla normativa".
"Delle 260 persone in attesa di un intervento con priorità A, che
andrebbe eseguito entro 30 giorni, ben 98 stanno aspettando
l'operazione da più di un mese. Certo nelle prossime due
settimane verranno recuperati gli interventi più urgenti -
riconosce il dem -, ma ce ne vorranno ben sei, però, per eseguire
gli altri. Inoltre, proprio perché gli interventi con priorità
inferiore non sono stati considerati, è evidente che l'annunciata
ripresa della normale attività chirurgica seppure sia un passo
avanti necessario, resta ancora insufficiente".
Secondo Conficoni "non è di questo atto dovuto che i cittadini
hanno bisogno. Dopo un anno di sospensione o rallentamento
dell'attività chirurgica, è evidente che il ritorno alla
normalità non basta. Accanto a maggiore trasparenza, serve un
piano straordinario di recupero delle liste di attesa che preveda
un aumento dell'utilizzo delle sale operatorie e incentivi
rivolti al personale. Definirlo in un'ottica di priorità è il
modo giusto di tutelare la salute della comunità".
ACON/COM/rcm