Salute: Zalukar (Misto), piano emergenza Pn non rispetta standard
(ACON) Trieste, 2 giu - "Lunedì scorso a Pordenone è stato
presentato il piano di riorganizzazione dell'emergenza
territoriale del Friuli Occidentale. Con grande enfasi è stato
annunciato che l'automedica di Pordenone lavorerà anche di
notte e che le autoambulanze avranno equipaggi di tre operatori
al posto di due. Ma perché vengono proclamate come grandi
innovazioni cose ovvie e che avrebbero già dovuto essere in
funzione da anni?".
A chiederselo, in una nota, è il consigliere regionale del Gruppo
Misto, Walter Zalukar. "L'unica automedica dell'intera provincia
di Pordenone smonta dal servizio alle 8 di sera per riprendere
il mattino dopo, quasi che di notte incidenti e infarti siano
degli optional - prosegue il consigliere - . E ora si accendono
le luci della ribalta per annunciare che anche di notte ci sarà
l'automedica! Ma sarà comunque l'unica disponibile per un'intera
provincia di oltre 300mila abitanti, eppure le indicazioni
statali, il Dm 70/2015, prevedono un mezzo di soccorso avanzato
ogni 60.000 abitanti con la copertura di un territorio non
superiore a 350 Kmq".
"E sembra che non ci sia neppure un po' di imbarazzo - continua
Zalukar - ad ammettere che ancora oggi gli equipaggi delle
autoambulanze sono formati da due operatori e non tre, come
sarebbe invece necessario a tutela del malato e degli stessi
operatori e come peraltro prescritto dalla normativa regionale
(Dgr 2039/2015). E si ha il coraggio di proclamare come grande
innovazione l'intenzione di rispettare la legge e la sicurezza
del lavoro. Ma fino ad oggi dov'erano?"
"Un anno fa, era il 23 luglio 2020 - ricorda il consigliere -
sollevai il problema di questo standard violato in Terza
Commissione consigliare, ma lo stesso direttore dell'Azienda
pordenonese assicurò i consiglieri regionali che "lo garantiamo
pressoché dappertutto"; ed ora si apprende dalle sue stesse
parole che non era così".
"Infine ci viene annunciato che saranno esternalizzate le
autoambulanze di soccorso di stanza a Maniago e Sacile.
Nonostante la stessa norma regionale (Dgr 2039/2015) prescriva
che "il personale sanitario che compone gli equipaggi di
soccorso territoriale è dipendente del Servizio Sanitario
regionale" e ciò "per assicurare elevati standard professionali."
Forse gli standard professionali anche in un campo così delicato
sono diventati un optional?", conclude Zalukar.
ACON/COM/fa