Festa Repubblica: Zanin a Cavasso Nuovo, neo 18enni siano responsabili
(ACON) Cavasso Nuovo (Pn), 5 giu - "Una festa completa,
partecipata, ufficiale e solenne perché, quando entrano nell'età
della responsabilità, è giusto attribuire ai giovani il giusto
ruolo di protagonisti. Oggi riceverete una copia della
Costituzione italiana e dello Statuto di autonomia della Regione
speciale Fvg: sappiate che non si tratta solo di un insieme di
parole riportate su fogli bianchi ma, piuttosto, di un monumento
alla democrazia e al sacrificio di coloro che oggi ci consentono
di vivere in un Paese democratico e libero".
Lo ha sottolineato, oggi in piazza Plebiscito a Cavasso Nuovo
(Pordenone), il presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ospite istituzionale della
cerimonia dedicata alla Festa della Repubblica.
La celebrazione, aperta dal tradizionale alzabandiera e dalla
deposizione di una corona d'alloro con picchetto d'onore militare
del 132° reggimento artiglieria terrestre Ariete di Maniago, è
proseguita con la premiazione della scuola primaria e dei
vincitori del concorso letterario sul tema specifico, riservato
agli studenti locali. La chiusura è stata invece riservata alla
consegna dei testi della Costituzione italiana ai neo 18enni.
"Provo un sentimento di gratitudine - ha ribadito il presidente
del Cr Fvg - verso coloro che hanno voluto riunire la loro
comunità in una giornata così importante come quella che si
appresta ad accogliere questi ragazzi, proprio quando diventano
adulti, nell'unione delle persone responsabili. È bello che,
insieme ai festeggiati, in questa sede ci siano proprio tutti:
dai fanciulli fino ai più maturi. Una sorta di grande famiglia,
cellula fondamentale della convivenza civile, che si ricompone
intorno a quella responsabilità che poggia le sue basi su un
monumento straordinario come la nostra Costituzione".
All'evento ha partecipato anche il consigliere regionale Emanuele
Zanon (Regione Futura), già primo cittadino di Cavasso Nuovo,
evidenziando che "voi giovani siete coloro che governeranno il
domani. Sarete i protagonisti dell'avvenire, ma anche la nostra
speranza per un futuro migliore portando forza, entusiasmo,
creatività e idee. Se il compito delle generazioni adulte è
quello di trasmettere la conoscenza, l'esperienza e la saggezza,
inversamente hanno anche il compito di comprendere e accogliere
le novità e l'energia che i giovani esprimono, testimoniando e
trasmettendo loro il significato dei principali valori
costituzionali che regolano le nostre azioni quotidiane: libertà,
democrazia, giustizia, pace e solidarietà".
I lavori, dopo la lettura di alcuni articoli della Costituzione
italiana, sono stati aperti dalle osservazioni del sindaco
Silvano Romanin che ha rimarcato "l'importanza di questo momento
in cui i giovani entrano a far parte della comunità civile. I
valori in essa affermati rappresentano ancora l'essenza della
Costituzione repubblicana e, in particolare, attraverso lo studio
e l'istruzione i giovani acquisiscono memoria e conoscenza del
passato. Avete il diritto di sognare un futuro giusto e la
conoscenza dei diritti e dei doveri presenti in queste pagine vi
sarà utile per diventare cittadini responsabili e attivi,
rispettando valori morali come lealtà, onestà e legalità".
"Prosegue il percorso all'interno dei paesi della nostra
straordinaria regione - ha anche ricordato Zanin dal palco
allestito davanti al Municipio, provvedendo in prima persona alla
consegna dei riconoscimenti - dove il Cr Fvg porta, attraverso la
distribuzione di questi scritti, i valori fondamentali della
convivenza civile. È questa la roccia alla quale tutti dobbiamo
aggrapparci per pensare a un futuro di progresso e speranza.
Attraverso la deposizione di una corona, circondati da tanti
giovanissimi, è stato ricordato anche il sacrificio dei tanti
loro coetanei che, durante la Prima guerra mondiale, hanno
sacrificato la vita offrendo la possibilità di costruire tutti
insieme una comunità coesa. Proprio da questi valori, insieme a
quelli riportati dai padri costituenti, possiamo trovare la linfa
vitale che ci può trarre fuori dalla pandemia per affrontare in
maniera concreta e costruttive la sfida di una ripresa economica
e sociale".
Amore familiare, studio, competenza, il valore della libertà e
del sacrificio di tanti giovani eroi, il ricordo di Maria
Bergamas (simbolo di tutte le madri italiane che avevano perso un
figlio durante la Grande guerra, senza poterne piangere le
spoglie) e del Milite ignoto hanno caratterizzato altri passaggi
dell'intervento di Zanin che ha sviluppato anche l'importanza
dell'etica della responsabilità.
"Le scelte individuali possono determinare il successo e il
progresso di un'intera comunità, ma soltanto - ha concluso il
presidente del Cr - assumendosi fino in fondo onori e oneri delle
scelte, ricercando nella famiglia la giusta via e nei valori
della Costituzione l'ancora alla quale aggrapparsi nei momenti di
difficoltà. Voglio anche ricordare nuovamente il gruppo musicale
dei Måneskin, perché noi adulti dobbiamo cambiare l'atteggiamento
paternalistico con cui spesso ci rapportiamo verso le nuove
generazioni, garantendo invece loro serietà e partecipazione.
Quindi, proprio come i musicisti, vi invito a non stare mai
'zitti e buoni' ma, anzi, a far valere le vostre istanze".
ACON/DB