News


Enti locali: Roberti in V Comm, segnali positivi da nuova norma

07.06.2021
17:11
(ACON) Trieste, 7 giu - "La sfida è importante e i segnali positivi ci sono. Gli enti di decentramento stanno facendo il loro lavoro, nonostante le difficoltà legate al personale mancante che, comunque, stiamo affrontando con impegno. A un anno dall'entrata in vigore operativa della norma, quindi, nulla ci fa pensare che debba essere rivista, eccetto piccoli dettagli che valuteremo in futuro".

Lo ha reso noto l'assessore regionale ad Autonomie locali e Funzione pubblica, Pierpaolo Roberti, nel corso della sua audizione in V Commissione consiliare presieduta da Diego Bernardis (Lega).

Roberti ha presentato un documento dedicato alle forme associative tra i Comuni e gli Enti di decentramento regionale (Edr). "L'obiettivo - ha spiegato - è quello di illustrare la situazione attuale e i passaggi fatti, partendo dall'evoluzione specifica dell'ordinamento attraverso un'analisi di quanto successo negli ultimi anni, per giungere infine a quello che vogliamo fare in futuro. L'intendimento è sempre stato quello di modificare dove, nel passato, erano state riscontrate le maggiori difficoltà. Le prime risposte sono incoraggianti e non sono emersi elementi di criticità tra i Comuni".

L'assessore ha quindi provveduto a dettagliare il percorso normativo che sottintende alla riforma del nuovo sistema dell'ordinamento degli enti locali in Fvg, identificando i tre assi portanti nelle leggi 1/2006, 26/2014 e 21/2019, progressive modifiche comprese.

La discussione generale era stata aperta dal consigliere Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), convinto che "si tratti di una buona riforma. Quale uomo di autonomia, noto che sono stati compiuti i primi passi, ripristinando l'autonomia stessa e la libertà di scelta. Ovviamente, è necessario rilanciare temi come la possibilità di assunzione e l'eliminazione di adempimenti esagerati per tanti piccoli Comuni".

Il dem Franco Iacop (Pd) ha ribadito che "rimangono aperti svariati problemi, come le criticità legate al personale e, in particolare, ai segretari comunali, ma anche a procedure e adempimenti". Emanuele Zanon (Regione Futura), riconoscendo che "alcuni nodi sono stati risolti", ha portato l'attenzione generale "sull'area vasta e sulle esigenze in termini di addetti, in attesa di comprendere quali funzioni saranno trattenute alla base e quanto, invece, verrà delegato ai nuovi enti". Il pentastellato Mauro Capozzella (M5S) ha allargato il discorso "all'inserimento del multilevel. Se la strada tracciata è quella del ripristino delle province, non capisco perché inserire questo sistema in un quadro così frastagliato, poiché non è chiara l'interazione tra i vari enti di governo del territorio".

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), dal canto suo, ha rimarcato che "le funzioni sovracomunali non sono quelle di area vasta, ma di pianificazione paesaggistica e ambientale. Bisogna avere un atteggiamento aperto per accogliere tutti gli spunti e salvare le cose buone".

Sul fronte Pd è intervenuto anche Francesco Russo, evidenziando "l'assenza dell'ambizione per guardare al futuro, dando delle risposte innovative e moderne per la gestione dei territori. Siamo nella fase finale della legislatura e il cambiamento non si è ancora visto, mentre emergono criticità trasversali e gli enti locali stanno peggio di vent'anni fa".

Il leghista Antonio Calligaris ha ribadito che "la spiegazione tecnica e giudica ha chiarito percorso, intendimenti e contenuti della riforma. I multlevel è la nostra Costituzione: l'azione c'è e la luce già si vede fuori dal tunnel di questi ultimi 10 anni". Il collega di partito Lorenzo Tosolini (Lega) ha plaudito una via capace di condurre "verso una Regione leggera con grandi competenze rivolte verso il territorio".

Tiziano Centis (Cittadini), infine, ha lamentato che è emerso "ben poco, se non nulla, rispetto quanto già si sapeva. Serviva proprio buttare a mare - ha chiesto - tutto ciò che erano le Uti? Inoltre - ha concluso - dobbiamo ancora capire cosa mettere in quei contenitori costituiti dalle Comunità".

A fine lavori, quale secondo punto previsto dall'ordine del giorno, la Commissione ha inoltre espresso parere favorevole a maggioranza sulla deliberazione 469 della Giunta regionale, relativa alla fissazione delle indennità per il presidente e i componenti del Comitato esecutivo delle Comunità. ACON/DB-fc



  • La V Commissione consiliare riunita oggi in aula
    La V Commissione consiliare riunita oggi in aula
  • Il presidente della V Commissione, Diego Bernardis (Lega)
    Il presidente della V Commissione, Diego Bernardis (Lega)
  • L'assessore regionale Pierpaolo Roberti
    L'assessore regionale Pierpaolo Roberti
  • Franco Iacop (Pd)
    Franco Iacop (Pd)