Enti locali: Iacop (Pd), a 2 anni da riforma no risposte a criticità
(ACON) Trieste, 7 giu - "A due anni dall'approvazione della
riforma degli enti locali, ci ritroviamo con una serie di
criticità evidenti, legate principalmente al personale e alle
difficoltà di molti Comuni nell'organizzazione e nel far quadrare
i conti. A fronte di questa situazione diffusa, la giunta Fedriga
dà attuazione concreta alla riforma partendo dal tetto e non
dalle fondamenta, mettendo davanti a tutto le indennità delle
posizioni di vertice delle Comunità. Il resto, secondo la Lega,
viene evidentemente dopo".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Franco Iacop
(Pd), a margine della seduta della V Commissione riunita per
un'audizione dell'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo
Roberti, e per esprimere il parere sulla delibera di Giunta per
la fissazione delle indennità per il presidente e i componenti
del Comitato esecutivo delle Comunità.
"Dalle dichiarazioni di Roberti - così l'esponente dem - emerge
l'obiettivo di 1.500 posti di lavoro nel sistema degli enti
locali, peccato che si tratti solo di turnover, con l'assunzione
anticipata di personale che sostituirà chi va in pensione.
Accanto alle problematiche degli organici, non risolte, ci sono
quelle riguardanti i bilanci, con una moltitudine di Comuni che
fanno fatica a chiuderli e alcuni che hanno addirittura fatto
ricorso ad aumenti di tasse e tributi locali".
Secondo Iacop, "non è pensabile agire in questo modo, va
ribaltata la prospettiva: difendiamo e potenziamo l'operatività
dei sindaci, dandogli strumenti organizzativi e finanziari
adeguati e indennità congrue. Dopo questi passaggi sarebbe più
coerente parlare di indennità in termini generali, collegandole a
quelle degli amministratori delle Comunità".
ACON/COM/rcm