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Metano: Conficoni (Pd), Comuni montani ancora abbandonati su fornitura

08.06.2021
12:28
(ACON) Trieste, 8 giu - 21 "L'interlocuzione tra Regione ed Eni riguardo ai disservizi sulla fornitura di gas nei Comuni montani della Valcellina e della Carnia, seppur positiva, non ha prodotto risultati concreti. Visto che i disagi persistono, siamo accanto ai sindaci nel chiedere alla Giunta Fedriga di favorire un celere confronto tra le comunità e l'ente gestore, e dare una dovuta risposta ai cittadini utenti che non possono continuare a subire questa situazione di abbandono".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), a margine della risposta alla sua interrogazione alla Giunta attraverso la quale ha chiesto quali siano "le azioni intraprese o che si intendono intraprendere per garantire un adeguato servizio di distribuzione del gas agli abitanti dei Comuni di Ampezzo, Andreis, Barcis, Cimolais, Claut, Enemonzo, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Paularo, Preone, Raveo, Socchieve, Villa Santina".

"Oltre trent'anni fa - ricorda Conficoni - la Regione stipulò con Eni una convenzione, che risulta tutt'ora attiva, per garantire la copertura dei Comuni montani non serviti dalla rete distributiva di gas metano. Dall'audizione avvenuta nel febbraio dello scorso anno, durante la quale i primi cittadini dei Comuni interessati hanno sollevato diverse problematiche e chiesto l'intervento della Regione, i disservizi si stanno riproponendo e anche nell'ultimo anno sono state diverse le segnalazioni sulle difficoltà incontrate dalle famiglie".

Secondo Conficoni "il confronto tra Regione, Eni e sindaci è necessario per sciogliere diversi nodi, a partire da questioni di carattere amministrativo per passare poi alla problematica riguardante il dialogo tra le famiglie e il gestore da favorire anche attraverso la riapertura al pubblico del punto informativo di Villa Santina".

"Infine - conclude Conficoni - va chiarita la differente interpretazione di alcuni aspetti economici della convenzione: se Eni sostiene che alcune clausole non vanno applicate in seguito ad alcuni cambiamenti normativi, i sindaci sostengono che non può essere la società a decidere unilateralmente. E su questo punto è fondamentale il pronunciamento dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), un soggetto terzo, competente e imparziale che la Regione bene ha fatto a sollecitare seppure tardivamente". ACON/COM/rcm



  • Nicola Conficoni (Pd)
    Nicola Conficoni (Pd)