Fvg-Ue: in IV Commissione ambiente e infrastrutture verso Green deal
(ACON) Trieste, 8 giu - Un Green deal europeo da
concretizzarsi, per quanto concerne l'ambito ambientale,
attraverso il pacchetto Pronti per il 55% (in tema di
abbassamento delle emissioni entro il 2030) e una programmazione
riservata all'economia circolare. Nell'ambito delle
infrastrutture e del territorio, invece, è necessario affidarsi a
un'attenta ed equilibrata gestione della mobilità sostenibile e
intelligente, allargata con lungimiranza al campo della
connettività digitale.
I documenti relativi alla Sessione europea 2021, attraverso le
esposizioni dei due assessori regionali competenti nelle
specifiche tematiche, Fabio Scoccimarro e Graziano Pizzimenti,
hanno iniziato il loro percorso in seno alle singole Commissioni
permanenti del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
Una serie di attività che, passando anche attraverso le audizioni
in programma la prossima settimana al cospetto della V
Commissione e dei componenti del Tavolo per la terza ripartenza,
condurranno i lavori legati alla Sessione europea fino
all'approdo all'attenzione dell'Aula, mercoledì 23 giugno, per
una seduta incentrata sull'argomento specifico.
La prima Commissione consiliare coinvolta è stata la IV che,
presieduta da Mara Piccin (Forza Italia), ha valutato le
relazioni degli assessori Scoccimarro (intervenuto in modalità
telematica) e Pizzimenti, concedendosi la possibilità di avanzare
ulteriori osservazioni e proposte entro il 17 giugno.
Scoccimarro, ricordando le attività della sua direzione sia sul
fronte climatico che su quello delle energie rinnovabili, ha
segnalato il forte impatto che esse avranno anche sul progetto
Nipoti (pensato per consegnare un ambiente sano alle future
generazioni) e la legge FvGreen che vedrà la luce nel corso
dell'estate. Tra i settori citati quelli legati al sistema di
scambio delle quote di emissioni dell'Ue (Ets), al meccanismo di
adeguamento del carbonio alle frontiere (Cbam) e al Regolamento
sulla condivisione degli sforzi, nonché alla riduzione delle
emissioni di metano e CO2, insieme alla tassazione dei prodotti
energetici. Senza dimenticare la realizzazione di infrastrutture
per i combustibili alternativi.
Pizzimenti ha invece ricordato, inserendoli nel contesto
comunitario con le sue strategie e i suoi vincoli, le iniziative
non solo legislative che interesseranno il Fvg nel corso del
prossimo triennio sotto il profilo della connettività viaria e
digitale. "Saranno il riferimento per lo sviluppo di iniziative
integrate volte al potenziamento delle infrastrutture regionali -
ha specificato - per raggiungere gli obiettivi climatici del
Green Deal e garantire il diritto alla mobilità di persone e
merci, attraverso modalità sostenibili, intelligenti e
resilienti".
In tale contesto, sono state rimarcate le azioni operate per
favorire la mobilità sostenibile, anche a carattere
transfrontaliero, a partire dagli investimenti operati sul
materiale rotabile ferroviario e i servizi di trasporto pubblico
locale per garantire "un sistema competitivo, sicuro, accessibile
e a prezzi abbordabili". Significativi e legati al Piano
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) saranno anche gli
interventi per il potenziamento della linea ferroviaria
Udine-Cividale e la ciclovia Trieste-Lignano-Venezia.
I consiglieri Cristian Sergo (M5S), Diego Moretti (Pd) e Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg) hanno chiesto dettagli e
approfondimenti a entrambi gli assessori. Nei confronti di
Scoccimarro i quesiti sono stati concentrati soprattutto su
accise, grandi derivazioni idroelettriche e tempistiche.
Pizzimenti, invece, è stato coinvolto insieme ai suoi uffici in
merito alle norme post Euro 6, alla rete transeuropea dei
trasporti (Ten-T) e ai corridoi ferroviari.
Honsell, in particolare, nel campo della digitalizzazione e
dell'open source ha auspicato "la massima determinazione,
affinché la didattica a distanza non crei difficoltà incolmabili
e venga evitato il rischio di disparità territoriali, soprattutto
se non si mette l'accento sull'omogeneità".
ACON/DB-fc