Viabilità: Pizzimenti in IV Comm, obiettivo circonvallazione Cimpello
(ACON) Trieste, 15 giu - "Un tema che si trascina ormai da anni
e che ha la sua oggettiva consistenza, giacché la pericolosità di
quel tratto di strada è riconosciuta. L'obiettivo è quello di
giungere, avanzando per lotti, fino alla realizzazione di una
necessaria circonvallazione come soluzione definitiva per
aggirare il Comune di Cimpello. Le tempistiche sono però
piuttosto lunghe, anche nell'ottica del reperimento di nuovi
capitali. Quindi, nel frattempo, vanno sfruttate le consistenti
cifre già disponibili per offrire una prima risposta agli
abitanti".
Lo ha anticipato l'assessore regionale a Infrastrutture e
Territorio, Graziano Pizzimenti, nel corso dei lavori della IV
Commissione consiliare, presieduta da Mara Piccin (FI), durante
l'audizione in modalità telematica del primo firmatario della
petizione 36, Daniele Morassut, dedicata alla richiesta di
rivalutazione del progetto relativo ai lavori di riqualificazione
della viabilità di via Carducci a Cimpello di Fiume Veneto.
"Chiediamo la revisione del progetto attuale e lo studio di nuove
strategie - ha auspicato Morassut, affiancato dal secondo
firmatario Francesco Fantastico - verso un ulteriore tracciato
che, in aggiunta a quello relativo ai lavori in corso, possa
allontanare il traffico pesante dal centro abitato di Cimpello,
circonvallandolo e connettendosi direttamente allo svincolo
autostradale. Le modifiche legate all'ex Sp14 che collega i
Comuni di Fiume Veneto e Azzano Decimo possono costituire
un'opportunità per mettere in atto misure atte a contenere
velocità e densità del traffico, insieme a inquinamento e rischi
derivanti da incidenti".
"Il progetto di riqualificazione della viabilità di via Carducci
- ha aggiunto Morassut che aveva già avuto modo di illustrare le
sue istanze al presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin - prevede anche la costruzione
di una pista ciclabile con esproprio di porzioni di terreno di
abitazioni private. La metratura disponibile, tuttavia,
permetterebbe di realizzare l'opera senza ricorrere ad alcun
esproprio ma, semplicemente, restringendo pista e banchine nel
rispetto delle distanze consentite dalla legge".
Morassut, quale rappresentante di quasi 400 cittadini, ha infine
ricordato "l'ampio dibattito sviluppatosi durante una recente
assemblea pubblica svoltasi a Fiume Veneto, portatore di
suggerimenti ma anche di segnalazioni relative a possibili
anomalie in relazione alle previste rotatorie, pensate per
ridurre la velocità".
Tiziano Centis (Cittadini), in qualità di consigliere regionale
sostenitore della petizione, ha rimarcato la necessità "di dare
una risposta per la messa in sicurezza dell'abitato di Cimpello,
limitando anche gli espropri. Va accolta la richiesta del
Comitato, ipotizzando una condivisione di idee e intenti tra
Comuni limitrofi e parti interessate per ipotizzare una viabilità
alternativa". Il dem Nicola Conficoni, dal canto suo, ha
confermato l'esistenza "di un problema annoso e reale che
necessita di soluzione, magari con la Regione Fvg nel ruolo di
parte attiva verso un'azione insieme ai Comuni interessati".
L'assessore Pizzimenti ha anche aggiunto che "l'Amministrazione
regionale si porta dietro dal 2017 il progetto per la
realizzazione in delega amministrativa di questi interventi. La
prima parte di essi, due lotti nel Comune di Fiume Veneto, più
altri tre in quello di Azzano Decimo, sono già coperti dal punto
di vista finanziario per circa 5 milioni e 700mila euro
complessivi e potranno offrire rapide risposte in termini di
limitazione della pericolosità. Per quanto concerne le modifiche
alle piste ciclabili, qualora non dovessero emergere questioni
tecniche particolari, sarà di certo possibile fare una specifica
riflessione".
ACON/DB-fc