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Salute: Cittadini, mozione per lotta alla malattia di Lyme

16.06.2021
11:51
(ACON) Trieste, 16 giu - I Consiglieri regionali dei Cittadini, Tiziano Centis e Simona Liguori, hanno depositato una mozione "per spingere il presidente Fedriga a portare, nell'ambito della Conferenza delle Regioni che presiede, il tema della malattia di Lyme, chiedendo al Governo di attuare azioni concrete di contrasto".

"Si tratta di una patologia - spiega Centis in una nota - per la quale attualmente non esiste alcun vaccino disponibile, è una malattia infettiva trasmessa da zecche e altri insetti ematofagi infetti (zanzare, tafani, pulci, ragni, cimici dei letti, ecc.), i quali si trovano in tutte le aree verdi del mondo, compresi parchi urbani e giardini privati. A causa dei cambiamenti climatici e altre attività legate al comportamento umano, si sta espandendo ovunque rendendo endemiche zone che prima non lo erano".

"Se diagnosticata e trattata in tempi brevi - aggiunge Simona Liguori- la malattia di Lyme potrebbe essere curata più efficacemente, ma che in caso contrario può volgere nella forma cronica, la quale, se non trattata adeguatamente, può portare a lungo termine a gravi conseguenze fisiche con sintomi devastanti e invalidanti e ripercussioni sulla vita familiare, sociale, lavorativa ed economica, fino in alcuni casi alla morte".

"Su tale tematica - fanno presente i due civici - il Parlamento europeo ha approvato a Strasburgo il 5 novembre 2018 la Risoluzione sulla malattia di Lyme, le cui direttive risultano per la maggior parte non applicate. Ecco perché chiediamo che la questione sia portata sul tavolo della Conferenza delle Regioni, rappresentando l'esigenza di dare concreta attuazione alle principali previsioni contenute nella Risoluzione europea, in particolare per ciò che attiene la necessità di lanciare campagne di informazione e sensibilizzazione per allertare la popolazione sulla malattia, ma anche la necessità di ampliare il ricorso all'esame clinico affinché i medici siano in grado di diagnosticare la malattia anche se i test sierologici sono negativi, in modo da aiutare i pazienti a rompere la situazione di stallo terapeutico e alla necessità di un aggiornamento continuo dei medici riguardo la malattia".

I Cittadini chiedono inoltre che "sia rappresentata l'opportunità di riconoscere la forma cronica della patologia e conseguentemente effettuare la presa in carico del paziente e la sua tutela in termini di invalidità, assistenza e cura". ACON/COM/rcm



Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini)