Carburanti: Scoccimarro in Clcv, nuova legge sarà ampia e condivisa
(ACON) Trieste, 22 giu - "L'obiettivo è quello di ottenere una
norma più ampia e condivisa possibile, capace di evitare il
turismo del pieno e, al tempo stesso, di andare incontro alle
esigenze della popolazione, riducendo al massimo le emissioni
inquinanti in atmosfera".
Lo ha anticipato l'assessore regionale a Difesa dell'ambiente,
Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, nel corso
della seduta del Comitato per la legislazione, il controllo e la
valutazione, presieduto da Roberto Cosolini (Pd), chiamato ad
analizzare la relazione per l'anno 2020 dedicata allo stato di
attuazione della legge regionale 14/2010 sul sostegno
all'acquisto dei carburanti ai privati residenti in Regione e di
promozione per la mobilità individuale ecologica e il suo
sviluppo.
"Siamo in una fase embrionale di ascolto - ha aggiunto
Scoccimarro - per poter consultare tutti i portatori di
interesse. La nuova legge dovrà incidere soprattutto su tre
ambiti: i beneficiari del contributo regionale, le aree dove
applicare le scontistiche e la possibilità di ulteriori benefici,
qualora il Governo intervenisse, a vantaggio delle famiglie con
minor reddito in base all'Indicatore della situazione economica
equivalente (Isee)".
I lavori sono stati aperti da Cosolini (sarà lui stesso, insieme
al leghista Antonio Lippolis, a ricoprire il ruolo di relatore
della valutazione per l'Aula) con la previsione secondo la quale
"in sede di Consiglio regionale la discussione passerà
inevitabilmente dai dati numerici alle proposte di intervento
riformatore".
L'assessore Scoccimarro ha rimarcato come "nel corso degli anni,
si sia evidenziata una diminuzione nel consumo di benzina a
vantaggio del gasolio". Sono 212.630.112 i litri di super senza
piombo complessivamente venduti nel 2020 (erano stati 236.603.960
nel 2019 e 268.680.880 in un 2012 da record), contro i
323.806.915 di gasolio (360.645.965 per l'annata top del 2019).
"Prevedibile la contrazione delle vendite a causa del Covid-19 -
ha specificato - anche se le tessere emesse sono salite da
518.064 a 530.223. In base ai contributi regionali annuali
ricevuti dai singoli fruitori, inoltre, è interessante notare
come quasi la metà, 254.650, abbia ottenuto uno sconto pari a una
cifra massima di 49 euro. Quindi, non l'hanno usata quasi mai".
Invece 165.438 abitanti del Fvg hanno raggiunto un contributo
sotto i 100 euro, 93.306 inferiore ai 200 e 13.564 sotto i 300,
fino ai 2.436 che hanno superato i 500 euro.
"Tutti elementi - ha proseguito l'assessore - che saranno
preziosi per le riflessioni che dovremo compiere giacché, dopo 11
anni e superato anche lo scoglio dell'infrazione europea, è ormai
il caso di revisionare la vecchia legge se non di cambiarla
completamente in prospettiva del 2035, quando non potranno più
essere immatricolati veicoli a benzina o diesel".
Esaurite le nude cifre (è stato anche evidenziato che in regione
ci sono circa 800mila vetture con un ricambio annuo di 35-40mila
pezzi e oltre 100mila vetture euro 0 o 1, ormai obsolete), il
dibattito è stato aperto dal consigliere Lippolis che ha chiesto
dettagli in merito ad alcune fluttuazioni nelle vendite dei
carburanti, pur considerando "un 2020 troppo sballato rispetto le
precedenti annate. Riguardo l'ipotesi Isee - ha auspicato
l'esponente del Carroccio - sarà necessario agevolare le fasce
più deboli, senza però penalizzare altre categorie di fruitori".
Il collega di partito Stefano Turchet ha ricordato come il
provvedimento "non ha nulla a che fare con la transazione
ecologica e l'abbattimento delle emissioni nocive: solo il 7%
dell'inquinamento, infatti, deriva da questi veicoli. Serve,
invece, per evitare che la differenza di prezzo con la Slovenia
penalizzi chi vende il combustibile in Italia".
Ilaria Dal Zovo (M5S), sempre in tema di Isee, ha manifestato il
suo apprezzamento per una misura "da noi già suggerita e ora in
attesa di essere definita con i tetti da fissare. Sappiamo che,
prima o poi, cesseranno i finanziamenti per l'utilizzo di fonti
fossili e inquinanti: dobbiamo giungere a quel giorno dopo aver
convertito, quanto più possibile, il parco macchine dei nostri
cittadini".
Furio Honsell (Open Fvg) ha esordito manifestando la sua
"profonda disapprovazione per questa legge" e introducendo quelli
che ha definito autentici equivoci, citando in tal senso sia il
tema delle accise che i legami di dipendenza "tra numerosi
distributori e le multinazionali che fissano il prezzo". Inoltre,
ha chiesto attenzione per le imprese della logistica e
dell'autotrasporto.
Il dem Diego Moretti ha ricordato "la sentenza internazionale
della Corte di Giustizia che ora consente maggiore chiarezza sul
futuro. Esistono già normative consolidate in altre Regioni - ha
suggerito - che possono garantire un precedente su cui lavorare.
Che poi la tessera attuale possa essere sostituita da altri
sistemi più sofisticati, potrà essere specificato una volta
individuate le reali tempistiche, dopo aver tuttavia portato in
Aula contenuti chiari e ben definiti".
ACON/DB