Assestamento: da I Comm 12 mln per caseifici, novità concessioni acqua
(ACON) Trieste, 12 lug - Ha parlato di scelta degli asset su
cui per la Giunta Fedriga è indispensabile intervenire e farlo
con velocità di spesa, e dunque di investimento, l'assessore
regionale a Risorse agroalimentari e Montagna, Stefano Zannier,
dettagliando i circa 13 milioni di euro in più che vanno a
modificare le poste dell'articolo 3 del disegno di legge 141
sull'Assestamento di bilancio 2021-23 all'esame della I
Commissione di Alessandro Basso (FdI), mentre subito dopo
l'assessore Fabio Scoccimarro ha presentato l'unica modifica
all'articolo 4 su ambiente ed energia. Ancora una volta, tutto
accolto dalla Maggioranza senza il consenso delle Opposizioni.
Ecco che Zannier ha elencato i 12 milioni per il comparto
lattiero per strutture, attrezzature e promozione dei prodotti
regionali, al pari dei 300mila euro stanziati per la coltivazione
delle piante da kiwi (nome scientifico actinidia). Ma anche i
180mila euro al consorzio Montasio per sostenere nel 2021 la
filiera produttiva dell'omonimo formaggio, i 100mila euro sempre
per il corrente anno (più 250mila per il prossimo) al consorzio
delle Doc Fvg per un progetto biennale di supporto a tutte le
denominazioni regionali aderenti al consorzio medesimo, e i
15mila euro in due anni per l'avviamento del consorzio per la
tutela della brovada Dop.
Altro discorso per la sopravvivenza delle api causa condizioni
climatiche avverse: la Regione viene in aiuto degli apicoltori
con 150mila euro da stanziare entro l'anno. Con altri 400mila
euro, invece sostiene l'associazione dei consorzi di bonifica del
Fvg obbligata a intervenire con delle opere per limitare la
caduta nei canali degli animali selvatici. E con 18mila euro da
qui al 2023 sostiene attività divulgative per tutelare le specie
animali di interesse comunitario, in particolare il lupo.
L'emendamento Scoccimarro, come detto riguarda una sola voce
dell'articolo 4 e va a modificare alcuni disposti della legge
regionale 11/2015: la previsione che le concessioni di piccole
derivazioni d'acqua a uso idroelettrico possono essere rinnovate
in favore del concessionario uscente per 5 oppure 10 anni, se
sussistono determinate condizioni previste in legge e il
concessionario è in regola con il pagamento dei canoni demaniali.
La I Commissione tornerà a riunirsi domani, martedì 13 luglio,
alle 10, con gli emendamenti che saranno illustrati
dall'assessore regionale a Patrimonio e Sistemi informativi,
Sebastiano Callari.
ACON/RCM-fc