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Salute: III Commissione, Giunta risponde a interrogazioni consiglieri

21.09.2021
18:19
(ACON) Trieste, 21 set - Fibromialgia, richiesta di visite tramite i Centri unici di prenotazione (Cup), carenza di specialisti ambulatoriali presso il distretto sanitario di San Vito al Tagliamento, contagi da Covid nel dipartimento ad attività integrata (Dai) di Medicina dell'ospedale triestino di Cattinara, assunzione di infermieri di comunità: questi i cinque argomenti ai quali il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, interrogato da altrettanti consiglieri delle Opposizioni, ha dato risposta nel corso di una seduta della III Commissione consiliare competente in materia di salute.

Per ciò che attiene il registro regionale della sindrome mialgica, è stato reso noto che il coordinamento regionale per la terapia del dolore ha posto come prioritaria la revisione del percorso fibromialgico attualmente in vigore e, a livello ministeriale, la sottocommissione Assistenza distrettuale per l'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) ha accolto la richiesta di inserimento della fibromialgia nell'elenco delle patologie croniche e invalidanti.

In merito alla gestione delle prenotazioni tramite Cup e alla scadenza dei tempi della prenotazione stessa, con la necessità di ritornare dal proprio medico di base per una seconda impegnativa, è stato spiegato che le Aziende sanitarie stanno mettendo in campo soluzioni che riducano/annullino i tempi di attesa quali il ricorso al privato accreditato e l'incremento dell'attività tramite prestazioni aggiuntive, nonché sono state dotate di risorse aggiuntive per recuperare i tempi di attesa e i volumi di attività pre-pandemici, dopo l'offerta ridotta causa pandemia. La risposta non ha, però, convinto per nulla il consigliere che ha sollevato la questione e che ha, quindi, preannunciato una richiesta di approfondimento tramite una specifica seduta della III Commissione con i rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale.

Buone notizie, invece, per l'oculistica di San Vito: per risolvere la cogente carenza di specialisti, l'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) ha intrapreso due azioni: ha richiesto l'aumento di ore degli specialisti ambulatoriali convenzionati nella disciplina; ha indetto un concorso a cui hanno aderito 13 oculisti, 8 sono risultati idonei e prenderanno servizio per metà ottobre-inizio novembre.

In merito ai casi di pazienti dell'ospedale di Cattinara che si sono positivizzati al Coronavirus durante il ricovero, periodo 1 gennaio-30 aprile 2021, è stato evidenziato che quelli che si sono contagiati dopo 15 giorni dall'inizio del ricovero sono 50, 17 dei quali sono deceduti e si trattava di pazienti con età media 86 anni e con patologie preesistenti gravi o acute.

Sono poi seguite delle precisazioni su Cattinara: il Pronto soccorso ha sempre separato i percorsi per i pazienti con sintomi Covid da quelli senza tali sintomi; nessun paziente positivo o sospetto tale al Sars-CoV2 è mai stato ricoverato in stanza con uno negativo; lo sdoppiamento della guardia notturna per il Dai di Medicina non è mai stato richiesto in modo unitario dal personale medico e comunque non appare al momento necessario rispetto ai parametri di ottimizzazione delle risorse disponibili; l'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) ha da subito distinto i pazienti bianchi (quelli con tampone negativo) da quelli grigi (tampone negativo ma con sintomi da Covid); non è possibile dedicare un unico stabilimento ospedaliero all'emergenza Covid per i limiti strutturali degli edifici triestini, perché alcune attività non sono spostabili e perché la dotazione organica non lo consentirebbe.

Infine, quanto al reclutamento di infermieri di comunità nel 2020 e 2021 per fronteggiare la pandemia, è stato esplicitato che Asfo è intervenuta con un aumento nell'erogazione delle ore infermieristiche e un coordinamento nella gestione dell'assistenza territoriale segnata dalla flessibilità organizzativa tra distretti. Asugi ha rinforzato il servizio domiciliare con la mobilità interna, ha incrementato le ore di lavoro ricorrendo ad altri istituti contrattuali, ha fornito interventi da remoto, è intervenuta con la formazione del personale interno e delle residenze per anziani; tutto il personale assunto a tempo determinato sarà stabilizzato previa partecipazione a concorso di ruolo, fino ad allora i contratti saranno prorogati.

L'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) ha utilizzato molte unità infermieristiche per il tracciamento dei contatti da Covid e per assicurare assistenza presso le residenze per anziani e disabili, ha aperto due Rsa Covid e una struttura per l'accoglienza dei positivi a Pasian di Prato, ha fornito interventi in due strutture non ospedaliere (Tricesimo e Castellerio) e infermieri dedicati a un Punto unico di accesso (Pus). ACON/Red



I lavori della III Commissione consiliare
I lavori della III Commissione consiliare