ASSESTAMENTO BIS. ZILLI IN I COMM: 84 MLN DA AVANZO LIBERO ED ENTRATE
(ACON) Trieste, 12 ott - Un avanzo libero pari a 54 milioni di
euro, ai quali vanno aggiunti ulteriori 30 milioni derivanti da
maggiori entrate. In totale, dunque, 84 milioni che la Regione
Friuli Venezia Giulia mette a disposizione dell'Assestamento
autunnale.
Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, nel corso dei lavori della I Commissione consiliare,
presieduta da Alessandro Basso (FdI) e riunita a Trieste
nell'emiciclo di piazza Oberdan, durante l'illustrazione del
disegno di legge 147 dedicato alle Misure finanziarie
intersettoriali.
La struttura fondamentale della manovra prevede lo stanziamento
di 33 milioni per la definizione della questione legata alla
liquidazione della quota amministrativa di Aussa Corno; 30 sono
invece destinati alla sanità (17 per l'ambito Covid e quasi 13
per la spesa corrente), 4 all'interporto di Trieste, 3 ai
rimborsi benzina per coprire gli ultimi mesi dell'anno, uno alla
direzione Cultura e Sport e, infine, 5 milioni a vantaggio dei
nuovi provvedimenti legislativi per anticipare il più possibile
le risorse della programmazione europea.
L'assessore Fvg alle Finanze, dettagliando i contenuti
dell'Assestamento bis (presentato dalla Giunta regionale del
Friuli Venezia Giulia il 6 ottobre scorso), ha così proposto "una
sintesi degli spetti principali, anticipando il confronto
specifico con i colleghi assessori in occasione delle singole
Commissioni permanenti. Anche in questo assestamento - ha
aggiunto - le Direzioni hanno provveduto a svariate
risistemazioni e ad alcuni storni nei singoli capitoli per
allocare meglio le spese, ove ritenute necessarie. Inoltre, come
l'anno scorso, prima di iniziare a preparare la legge di
stabilità in novembre vareremo un altro provvedimento di
carattere finanziario".
"Le ulteriori risorse che mettiamo in gioco nell'assestamento
autunnale - ha concluso Zilli - derivano in parte dall'avanzo
libero non utilizzato nella manovra estiva e in parte da maggiori
entrate (un acconto sulle spettanze relative all'Irpef da 29
milioni, più una sezione residuale di ritenute sugli interessi
dei depositi da 1.7). I 33 milioni stanziati per il fondo
destinato a neutralizzare i crediti che la Regione vanta nei
confronti della gestione commissariale dell'Aussa Corno
consentiranno di chiudere definitivamente la vicenda e di gettare
le basi per un rilancio effettivo dell'area. Le interlocuzioni
tenute con il commissario dimostrano infatti che la Regione Fvg
non potrà avere i crediti".
La I Commissione si riunirà nuovamente venerdì 15 ottobre per
dedicarsi all'esame del ddl 147 che, nel frattempo, passerà al
vaglio tematico delle singole Commissioni per l'analisi delle
parti di merito. Nel corso del dibattito, tuttavia, sono stati
già evidenziati alcuni aspetti che necessitano di approfondimenti
e il capogruppo dem Diego Moretti, chiedendo se "arriveranno
altre poste da qui all'Aula?" (è infatti prevista una riunione di
Giunta per la prossima settimana con lo scopo di esaminare
ulteriori emendamenti), ha ricordato il tema relativo alla nomina
del Commissario per i dragaggi.
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), dal canto suo, ha auspicato
dettagli sulla "destinazione delle risorse fresche e
sull'utilizzo degli storni" ma, soprattutto, ha identificato
l'assenza dall'illustrazione di 9 milioni di euro che Zilli, in
sede di replica, ha specificato essere legati alla copertura di
fondi globali e di provvedimenti legislativi futuri (5 milioni) e
ai piani attuativi regionali in ambito di programmazione europea
(4).
Il civico Tiziano Centis ha chiesto "a che punto stanno i
colloqui e gli accordi per i patti finanziari tra Stato e Regione
che prevedono l'arrivo di 720 milioni", mentre il pentastellato
Cristian Sergo ha invocato dettagli su quando avverrà
l'interlocuzione con i singoli assessori.
Ancora sul fronte Pd, Roberto Cosolini ha parlato di "attività
straordinaria che avrebbe dovuto essere svolta in sede
ordinaria", per poi toccare anche la questione sanità e auspicare
specifiche sulle risorse legate ai progetti europei. Mauro Di
Bert (Progetto Fvg/Ar) ha stigmatizzato "pur nella certezza di un
buon lavoro da parte degli uffici, l'enormità dei 33 milioni
legati alla liquidazione della quota amministrativa di Aussa
Corno". Il leghista Luca Boschetti, portando l'attenzione sulla
montagna, ha altresì segnalato "l'emergenza bostrico, vincolata a
un parassita che corre più veloce dei pur costanti interventi.
Ecco perché il capitolo di spesa andrebbe incrementato".
Andrea Ussai (M5S) si è soffermato sul tema della riforma
sanitaria, mentre Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) ha
dato voce "alla preoccupazione dei Comuni sulla capacità di
intercettare le risorse del Pnrr e di realizzare concretamente i
progetti per la realizzazione di infrastrutture e opere
pubbliche".
ACON/DB-fc