FVG-UE. ZANIN: GOVERNO MULTILEVEL GARANTISCA EUROPA REGIONI E COMUNITÀ
(ACON) Trieste, 13 ott - "Un processo che si sviluppi dal basso
verso l'alto per garantire una migliore legislazione: questa
concezione deve rappresentare una delle basi sulle quali la
Conferenza per il futuro dell'Europa possa concentrare il suo
impegno, al fine di rendere più efficiente ed efficace il Governo
multivello. Altrimenti, la capacità di interagire tra livelli
esecutivi diversi può risultare vanificata dalle complicazioni
nell'applicazione delle leggi. Uno degli strumenti fondamentali
per il domani comunitario, dunque, passa attraverso la volontà
legislativa e una semplificazione idonee a tutte le realtà
locali. Prospettiva vincente per costruire un'Europa non più
degli Stati ma delle Regioni e delle comunità".
Lo ha evidenziato il presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, nel suo intervento in
videoconferenza al workshop internazionale dedicato al tema
"Multilevel governance e sussidiarietà attiva per la ripresa e la
resilienza all'insegna della sostenibilità".
L'evento era inserito nell'ambito degli Open Days della
"Settimana europea delle Regioni e delle città", organizzata dal
Comitato europeo delle Regioni (CdR) e dalla Commissione europea,
attraverso la direzione generale della Politica regionale e
urbana (Dg Regio).
"Il problema del Governo multilivello - ha precisato Zanin - è
uno di quelli con i quali in futuro la comunità europea dovrà
senza dubbio confrontarsi. In tal senso, in Fvg abbiamo già
attivato una serie di iniziative volte alla massima
partecipazione dei portatori di interesse ai processi decisionali
dell'attività legislativa della Regione. Una prima iniziativa si
è tenuta il 22 settembre, quando il presidente del CdR, Apostolos
Tzitzikostas, è venuto in visita a Trieste e proprio in
quell'occasione abbiamo dato il via a una rete di amministratori
locali Under 40 che hanno evidenziato la loro visione dell'Unione
europea (Ue) del futuro. Una rete che cercheremo di mantenere
stabile per stringere sempre più i rapporti tra il Cr e le
piccole e medie realtà amministrative locali, dove trovano spazio
numerosi giovani".
I lavori, introdotti dal tedesco Mark Speich (segretario di Stato
per gli Affari federali, europei e internazionali della Renania
Settentrionale-Vestfalia) e moderati dalla connazionale Antje
Grotheer (vice presidente del Consiglio comunale della città di
Brema), hanno dedicato particolare spazio anche al macro-tema del
"Legiferare meglio" che vede proprio il Fvg coordinare un gruppo
di lavoro tematico dell'organismo europeo. Alla sessione di
lavoro del forum ha partecipato anche Roberto Ciambetti,
presidente del Cr Veneto e componente del CdR.
"Altra azione concreta da noi attivata - ha proseguito Zanin in
diretta streaming - è stato il Tavolo per la Terza ripartenza del
Fvg: dopo la Seconda guerra Mondiale e il tragico terremoto del
1976, abbiamo ritenuto che anche il Covid-19 costituisca un
momento di ripensamento complessivo a livello di sviluppo.
Intorno a questo Tavolo siedono sia amministratori locali che
legislatori, ma anche industriali, sindacalisti, mondo della
ricerca e delle associazioni per una riflessione comune,
finalizzata a interpretare attraverso progetti concreti le linee
previste dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Le
risposte sul territorio devono infatti corrispondere alle reali
necessità, rispetto gli interventi calati direttamente dai
Governi centrali".
Zanin, che è vicepresidente della Commissione Cittadinanza,
governance, affari istituzionali ed esterni (Civex) e della
Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni europee
(Calre), ha ricordato che "gli interventi devono utilizzare le
risorse europee, finalizzandole a un beneficio immediato e
oggettivo, intervenendo per studiare, anche attraverso le
proposte dei giovani, un nuovo modello che ponga le basi sullo
sviluppo sostenibile e integrato con la tutela ambientale e dei
diritti sociali delle comunità".
Infine, tornando alla better regulation, il presidente del Cr Fvg
ha ribadito che "un altro sforzo importante per rendere più
democratica l'Europa è quello di sentire le comunità locali
attraverso il potenziamento della voce del CdR nelle Istituzioni
europee, operando attraverso un coordinamento dell'attività delle
Assemblee regionali rappresentate dal Calre. Le riforme - ha
concluso Zanin - devono essere fatte bene e basate su principi
comuni a tutte le comunità con criteri di semplificazione,
sburocratizzazione e adesione, legati il più possibile agli
obiettivi per rendere le leggi efficienti ed efficaci, questo va
ribadito, nella loro fase di attuazione".
ACON/DB-fc