News


PARCHI. SANTORO (PD): DDL 144 RISERVE NATURALI ANCORA POCO CHIARO

26.10.2021
17:07
(ACON) Trieste, 26 ott - "Per 25 anni, dal 1996 a oggi, la Regione si è occupata della tutela del territorio e della gestione delle aree protette. Negli anni, con l'aumentare della sensibilità, è cresciuta anche la necessità di avere una maggiore operatività, sempre con la crescente consapevolezza che l'ambiente va tutelato e non vincolato. In questo contesto, la Giunta ci mette di fronte un testo di legge che, oltre a non trovare il necessario coinvolgimento dei Comuni (gli enti più vicini alle aree protette e ai territori), che non sono stati messi nelle condizioni di partecipare alle audizioni, ha ridimensionato il ruolo del Comitato tecnico scientifico. Inoltre, non si capisce quale apporto avrà in una materia finora gestita in maniera positiva".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), prendendo la parola a margine dell'esame del disegno di legge 144 per la modifica della legge 42 del 1996 (in materia di parchi e riserve naturali) in sede di IV Commissione. Nel corso della stessa seduta, inoltre, è stata illustrata dalla stessa Santoro la proposta per l'istituzione della Riserva naturale della Val d'Arzino.

L'esponente dem, insieme al capogruppo Diego Moretti, ha presentato un apposito emendamento al ddl 144, poi firmato da tutta l'Opposizione. A tale proposito, aggiunge che "l'habitat della Val D'Arzino va tutelato con strumenti forti, come l'istituzione di una riserva regionale naturale, non con mezzi insufficienti come il sic Natura 2000, previsto dalla Giunta regionale. Questa proposta fu avanzata nel mese di luglio in occasione dell'assestamento estivo, stralciato con la garanzia di riprenderlo all'interno di questo ddl. La tutela attraverso un sic Natura 2000 è insufficiente e viene meno all'impegno preso". ACON/COM/db



  • Mariagrazia Santoro (Pd)
    Mariagrazia Santoro (Pd)