CACCIA. ZANIN A PRESENTAZIONE SALVADIGUS: TRADIZIONE E IDENTITÀ
(ACON) Tarcento (Ud), 27 ott - La tradizione della caccia che
fa parte dell'identità del popolo friulano. I piatti di
selvaggina, sempre più rari nella frettolosa cucina di oggi. Ma
anche un bell'esempio di collaborazione tra imprenditori che si
occupano del gusto.
Sono questi gli aspetti messi in risalto dal presidente del
Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, durante la presentazione
della rassegna Salvadigus a Tarcento. Si tratta della
quindicesima edizione di un'iniziativa gastronomica unica nel suo
genere in Italia: quattro ristoranti della zona proporranno, dal
5 al 26 novembre, menù basati sulla selvaggina, spesso cucinata -
come ha fatto notare Pio Costantini, padrone di casa e titolare
di uno dei locali che partecipano alla rassegna assieme
all'osteria Villafredda, all'albergo Centrale Il Ristorantino e
all'osteria Tinat - in modo da garantire più leggerezza rispetto
al passato.
"Complimenti a chi porta avanti una tradizione importante, quella
della cacciagione e dei piatti che ne derivano - ha detto Zanin -
perché si tratta di un valore legato alla nostra terra e alla
nostra identità. In ogni famiglia del Friuli c'è sempre stato un
cacciatore e io posso dire a voce alta che il cacciatore
responsabile è un presidio per l'ambiente, in quanto garantisce
equilibrio e sostenibilità delle specie. Anni fa - ha continuato
il presidente - la caccia era presa di mira e purtroppo se ne
sono viste le conseguenze, con il proliferare dei caprioli, i
cinghiali a spasso nelle città e gli orsi che in Trentino
cominciano a far paura alla gente".
Zanin ha poi messo in rilievo l'importanza dell'iniziativa
privata: "Questa rassegna nasce da una scommessa degli
imprenditori, senza l'ombrello dei contributi pubblici. Ed è
altrettanto degno di nota il fatto che altre realtà private, in
questo caso la distilleria Ceschia e i produttori vinicoli di Oro
di Ramandolo, diano il loro supporto all'iniziativa".
Alla presentazione di Salvadigus hanno partecipato anche il
sindaco di Tarcento, Mauro Steccati - che ha ribadito il supporto
del Comune alla storica rassegna culinaria - i ristoratori dei
locali aderenti e il critico enogastronomico Bepi Pucciarelli.
ACON/FA