VINO. ZANIN IN VISITA ALLA TASTING ACADEMY: RIPARTIRE DAL TERRITORIO
(ACON) Corno di Rosazzo (Ud), 18 nov - Un sistema innovativo,
unico in Italia, per far conoscere la grande qualità dei vini dei
Colli orientali del Friuli. Perché non soltanto si degusta, ma si
può vedere su un grande schermo dove e come è stato prodotto quel
particolare Tocai Friulano, quella specifica Ribolla o il Merlot
di una certa annata. Accompagnati dalle spiegazioni di un tecnico
che conosce il territorio palmo a palmo.
La Tasting Academy, introdotta nell'aprile di quest'anno dallo
storico Consorzio doc, è già un successo. E il presidente del
Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, è andato a vedere di
persona come funziona e che prospettive di sviluppo può garantire
a una delle filiere agricole più importanti del Friuli Venezia
Giulia.
"Si tratta - ha commentato Zanin - di un progetto di grande
prospettiva per l'intero comparto vinicolo. La promozione delle
eccellenze friulane va sempre più legata al territorio, per
evitare che si ripetano situazioni come quella del Tocai friulano
e ora del Prosecco. Quest'iniziativa va dunque incoraggiata e
ampliata, perché potrebbe diventare una vetrina per tutti i vini
del Friuli Venezia Giulia".
"In sette mesi - spiega Matteo Bellotto, responsabile del
progetto e consulente per la promozione del Consorzio Fco - già
seicento persone hanno prenotato la loro degustazione, da soli o
in gruppo. In molti casi si tratta di ristoratori di qualità che
ne tornano arricchiti in conoscenza e, dopo la degustazione,
spesso si recano nelle singole aziende per saperne di più". È
stata dunque già premiata l'idea del Consorzio - presieduto da
Paolo Valle e diretto da Mariano Paladin, entrambi presenti
all'incontro di oggi - e il lungo lavoro preparatorio di
mappatura di ogni terreno realizzato negli ultimi dieci anni dai
tecnici.
"L'obiettivo è spiegare i vini in modo ampio, con tutte le loro
sfaccettature, collegandoli al territorio di produzione e alle
annate. Perché il vino è il prodotto di un territorio, diverso da
zona a zona e di anno in anno, e dovremmo valorizzare molto di
più l'area di produzione rispetto alla semplice indicazione del
vitigno in etichetta", spiega ancora Bellotto. "Con questa
operazione - ha aggiunto Adriano Gigante, presente all'incontro
non solo nella sua veste di storico viticoltore di Corno di
Rosazzo ma anche di presidente del Consorzio delle Doc Fvg -
restituiamo valore alla nostra terra".
In effetti non è difficile immaginare una Tasting Academy
allargata a tutte le doc regionali, magari con 100 vini in
degustazione nei vari dispenser, anziché i 32 che ora vengono
proposti a rotazione in villa Nachini Cabassi a Corno di Rosazzo,
nella bella sede del Consorzio dei Colli orientali: una selezione
delle migliori bottiglie firmate dai duecento produttori della
zona Cof, che complessivamente coltivano duemila ettari di
terreno.
La Tasting Academy è anche un eccellente strumento di enoturismo,
accessibile a tutti con una semplice prenotazione sul sito
internet del Consorzio. "Cinque visitatori su sei - hanno
spiegato Bellotto, Valle e Paladin - provenivano da altre regioni
d'Italia o dall'estero. Ed è venuta qui in visita anche la
direttrice della Cité du vin di Bordeaux". Un'attrattività
apprezzata dal Comune di Corno di Rosazzo, rappresentato
nell'incontro di oggi dal vicesindaco e assessore al Turismo,
Maurizio D'Osualdo.
Un'altra potenzialità già sperimentata in tempi di pandemia è
legata all'on line: il megaschermo che spiega i Colli orientali
vigneto per vigneto può diventare anche un video che mette in
contatto con Corno di Rosazzo gli appassionati di tutto il mondo.
Per un cin cin a distanza che contribuisce a rafforzare
l'immagine del Friuli del vino.
ACON/FA-fc