CASA. OK IV COMM A PIANO POLITICHE ABITATIVE, STANZIATI 48 MLN EURO
(ACON) Trieste, 23 nov - La Regione Friuli Venezia Giulia ha
previsto 48.376.239,86 euro di stanziamenti per le politiche
abitative: 12.976.481 sono destinati al supporto dell'edilizia
agevolata, 500mila a quella sovvenzionata, 12 milioni a vantaggio
del Fondo sociale Ater, 8 milioni per il sostegno alle locazioni
e 50mila euro (una cifra limitata per la mancanza di richieste)
ai proprietari di seconde case per alloggi da adibire a locazione.
Questi i numeri forniti dall'assessore regionale a Infrastrutture
e Territorio, Graziano Pizzimenti, intervenuto in modalità
telematica nel corso dei lavori della IV Commissione consiliare,
presieduta da Mara Piccin (FI) e riunita a Trieste nell'emiciclo
di piazza Oberdan al termine dei lavori antimeridiani del
Consiglio regionale.
I commissari hanno quindi espresso parere favorevole a
maggioranza (contrarie l'Opposizione, nessuna astensione) sulla
delibera 1621 della Giunta regionale, relativa al piano annuale
2021 di attuazione del programma regionale delle politiche
abitative. Ossia, il recipiente deputato a raccogliere anche la
citata ripartizione delle risorse che si inserisce in un più
ampio Piano legato al triennio 2021-22-23.
L'espressione di voto da parte della Commissione permanente,
incentrato sull'articolo 4 della legge regionale 1/2016 (Riforma
organica delle politiche abitative e riordino delle Ater), è
stata preceduta anche dalla precisazione da parte di Pizzimenti
della presenza di alcuni passaggi da modificare all'interno del
documento che, pertanto, è stato valutato nella sua versione
aggiornata.
Forti perplessità sono state avanzate dagli esponenti
dell'Opposizione nel corso del dibattito, aperto dalla
consigliera Mariagrazia Santoro (Pd) che ha esordito chiedendo
"quante riunioni dei tavoli territoriali sono state fatte prima
di prendere le decisioni? È stato compiuto un passo indietro
negli anni Duemila, giacché il provvedimento non contempla le
forme innovative dell'abitare che stanno a cuore al territorio.
Si tratta di un atto senza progettualità: non bastano più prima
casa e Ater, ma servono strumenti ben diversi. Nei 5 anni del mio
assessorato - ha anche ricordato - avevo stanziato 562 milioni di
euro per la casa, 276.606 dei quali riservati alla prima".
Analoga in termini critici la posizione del capogruppo dem Diego
Moretti che ha voluto sottolineare come vada riconosciuto che
"quanto fatto dalle Amministrazioni precedenti non deve essere
per forza sempre negativo. Accettarlo sarebbe anche un atto di
buona politica, ricordando per esempio le risorse stanziate nel
quinquennio 2013-18. Questa Giunta è andata in continuità con chi
aveva già svolto un certo lavoro, ma poi nei fatti concreti ha
compiuto persino un passo indietro".
Il collega di partito Enzo Marsilio ha parlato di "strategia da
ritarare e percorsi da individuare, anche rispetto a quanto ci
pone davanti il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza
attraverso i sui notevoli fondi". Posizione analoga anche per
Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) che ha sottolineato
come "il tema è ora capire quale particolare momento stiamo
vivendo e quali strumenti mettere in campo". Il capogruppo
pentastellato Cristian Sergo ha infine ricordato "i 227 milioni
di euro stanziati nel quinquennio 2016-21 a cavallo tra le due
legislature, ossia poco meno di 50 all'anno. Adesso, per le
politiche abitative in generale, ne vengono riservati 48
nell'arco di tre anni".
La replica dell'assessore Pizzimenti si è concentrata sulle nude
cifre, evidenziando che "a parità di dati omogenei riguardo i
piani annuali con fondi posti dalla Regione Fvg, nel triennio
2016-17-18 la Giunta Serracchiani aveva stanziato 146milioni e
600mila euro, mentre in quello 2019-20-21 la Giunta Fedriga è
salita a 280 milioni".
ACON/DB-fc