BILANCIO. OK I COMM A NORME PATRIMONIO. NOVITÀ DEMANIO IDRICO E URSUS
(ACON) Trieste, 1 dic - Via libera a maggioranza, da parte
della I Commissione integrata, anche a emendamenti e articoli di
competenza dell'assessore al Patrimonio, Sebastiano Callari,
nell'ambito della manovra finanziaria per il 2022.
Sono cinque le novità esposte da Callari, sulle quali si è
concentrato il dibattito in aula. La prima riguarda il pagamento
della mora per chi utilizza concessioni del demanio idrico senza
averne titolo o in modo difforme: la normativa precedente
penalizzava in modo maggiore l'uso difforme mentre ora - ha
spiegato l'assessore - si è scelto di rendere omogenea la
sanzione.
Su questo punto Cristian Sergo, capogruppo M5S, ha chiesto dei
chiarimenti e Giuseppe Nicoli, capogruppo di FI, ha osservato
come "in casi così gravi andrebbe ritirato il diritto alla
concessione: non vorrei che fare l'abuso e pagare la sanzione
diventasse più agevole che seguire le regole". "Qui in Fvg - ha
risposto loro Callari - ci sono marine che non hanno pagato nulla
per vent'anni: pensavano di essere nel giusto perché hanno
scavato in un terreno privato dimenticando che se utilizzi
l'acqua pubblica sei soggetto alla concessione. Noi abbiamo
cercato di regolarizzare la situazione facendole pagare un
canone. Quanto all'entità delle somme da versare, non è di nostra
competenza e mi dispiace che il Governo ad agosto abbia pensato
di dimezzare il canone".
Collegato al tema del demanio idrico c'è un emendamento che
esenta le neonate Comunità di montagna dalla gestione delle
grandi concessioni, "per dare loro il tempo di strutturarsi".
Sempre a proposito di demanio idrico, Enzo Marsilio (Pd) ha posto
il tema di quelle opere realizzate sugli alvei che oggi non hanno
più valenza idraulica, "come è il caso di molti campi sportivi in
Carnia. Presenterò - ha annunciato il consigliere dem - un
emendamento per cancellare i vincoli di destinazione a verde
pubblico, che in montagna non hanno senso, nel trasferimento dal
Demanio regionale ai Comuni".
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invece chiesto a Callari la
posizione della Regione sulle concessioni demaniali marittime.
"Resta quella della legge che approvammo all'unanimità ma è stata
impugnata dallo Stato - gli ha risposto l'assessore - e cioè:
evitare di difendere i privilegi ma difendere il territorio,
andando a gara solo nel caso di altre manifestazioni di interesse
su una concessione per la quale dovesse arrivare una richiesta di
proroga".
Nella legge di Stabilità, Callari ha annunciato la novità di uno
stanziamento di 40mila euro per il Consorzio Ursus, formato da
Regione, Comune di Trieste e Autorità portuale. "Sarebbe il caso
di sentire in audizione i vertici del Consorzio", ha proposto
Roberto Cosolini (Pd), convinto che l'organismo andrebbe aperto
"a privati prestigiosi come Generali, Allianz e Fincantieri. Mi
chiedo anche se le competenze che servono per andare a cercare
investitori esteri in Porto Vecchio siano quelle dei pur bravi
funzionari pubblici che i soci hanno messo nel cda". "Il
protocollo è stato firmato solo pochi mesi fa - gli ha ricordato
Callari - e ci aspettiamo che Ursus diventi operativo al più
presto".
Un altro emendamento alla Stabilità prevede di acquisire a
Pontebba un immobile che servirà a realizzare un Centro per
l'impiego, utilizzando i contributi stanziati dallo Stato per
infrastrutturare lo stabile. Prevista infine dalla Giunta una
variazione tabellare da 750mila euro "per completare la
digitalizzazione della cartografia regionale, importante per
Regione ed enti locali per una valutazione completa dei beni del
patrimonio pubblico". Su richiesta di Nicoli, Callari ha spiegato
"che i costi sono alti, specie per infrastrutturare le zone di
montagna".
Nel corso del dibattito si è parlato anche dell'esigenza di un
Piano di valorizzazione degli immobili regionali, nell'ottica di
alleggerire l'ente pubblico dalle tante incombenze (Diego Moretti
del Pd), della scarsa competitività del territorio Fvg circa
connessioni, siti web e vendite on line (Furio Honsell, Open) e
delle modalità dei bandi di gara (Massimo Moretuzzo, Patto per
l'Autonomia).
ACON/FA-fc