GIORNALISMO. ZANIN A PREMIO CIGANA: È UN SERVIZIO, SERVONO COMPETENZE
(ACON) Aviano (Pn), 10 dic - La libertà di stampa principio
fondamentale della democrazia. Il giornalismo come servizio alla
comunità. E l'eredità morale di Simona Cigana, la giornalista
pordenonese scomparsa prematuramente nel 2007, che ci spinge a
seguire la strada della competenza, dello studio e non
dell'improvvisazione in un settore così delicato.
Sono questi i temi affrontati ad Aviano da Piero Mauro Zanin,
presidente del Consiglio regionale, nel corso della 12. edizione
del Premio giornalistico dedicato a Simona e organizzato dal
Circolo della Stampa di Pordenone, guidato da Piero Angelillo.
"Il giornalismo - ha detto ancora Zanin - è chiamato a
interpretare cambiamenti e tendenze della società con lo stesso
obiettivo che dovrebbero perseguire tutte le istituzioni, quello
del servizio e della responsabilità, della verità e della
giustizia. In questa professione non va mai fatto prevalere il
tornaconto personale".
"Oggi purtroppo - ha constatato il presidente - l'approccio al
giornalismo è stato semplificato dai social: non c'è più il
cursus honorum di un tempo, e questo fa sì che ci siano in giro
molti bravi giornalisti, ma anche molti giornalisti incompetenti.
La stessa cosa è avvenuta in politica, dove spesso non viene più
seguito il percorso graduale che consente di fare esperienza in
un piccolo ente prima di assumere responsabilità di area vasta.
Simona invece aveva fatto un percorso per alimentare la sua
passione giornalistica: conosceva diverse lingue e dietro il suo
lavoro c'era impegno, capacità di studiare gli argomenti e le
persone di cui si occupava. Questa tensione morale è l'eredità
che ci lascia".
Zanin ha poi espresso soddisfazione "per un premio dedicato a una
giovane donna che testimonia attenzione alla parità di genere, di
cui tanto parliamo ma a volte poco pratichiamo, lasciando liberi
gli istinti. Gli insulti rivolti all'arbitro donna solo qualche
giorno fa ci indicano che la strada è ancora lunga, ma nel nome
di Simona abbiamo il dovere di percorrerla".
Sull'aspetto della parità di genere si sono soffermati anche Dusy
Marcolin, presidente della Commissione regionale pari opportunità
- che da concittadina di Aviano ha ricordato con commozione
"l'eredità del coraggio che ci lascia Simona, la sua correttezza
e il rispetto delle persone, che deve venire prima di tutto" - e
la vicepresidente dell'Ordine dei giornalisti Fvg, Paola Dalle
Molle, che ha voluto menzionare "le tante donne giornaliste
minacciate per il loro lavoro" e la necessità "di difendere ogni
giorno l'articolo 21 della Costituzione che sancisce la libertà
di stampa".
Il sindaco di Aviano, Ilario De Marco Zompit, ha ricordato che
"ai tempi di Simona erano poche le donne che raccontavano lo
sport: lei è stata antesignana anche in questo", mentre il
presidente del Banco di credito cooperativo Pordenonese e
Monsile, Antonio Zamberlan, ha rivolto un affettuoso messaggio ai
genitori della giornalista scomparsa, Luisa e Bruno, presenti in
sala. A loro è stato consegnato un mazzo di 11 rose bianche e 1
rosa rossa, "emblema di Simona", prima della consegna dei premi,
preceduta dal riconoscimento di socio onorario del Circolo della
stampa pordenonese a Piero Mauro Zanin.
Il presidente dell'Assemblea legislativa regionale ha consegnato
il premio a Erika Adami, che ha meritato il riconoscimento nel
settore del giornalismo economico, e a Ludovico Fontana, al quale
è stato attribuito il diploma della giuria e il sigillo del
Consiglio regionale per il suo servizio sui minori kosovari
mandati clandestinamente dalle loro famiglie a Trieste, trasmesso
da Raitre regionale.
Il festival giornalistico che, come dice il suo principale
artefice Angelillo, "mette in evidenza chi sta in prima linea e
non i soliti noti", ha attribuito il primo premio ex aequo a
Marianna Di Piazza, per la sua inchiesta sull'ospedale di Udine
in periodo di pandemia su "ilgiornale.it", e un diploma a Lavinia
Nocelli, per un'inchiesta sulla salute mentale uscita sul
"Manifesto". Nel campo del giornalismo di inchiesta premiati
anche Antonio Crispino, Daniela Dose, Giorgio Simonetti, Luisa
Poth e Michela Sovrano.
Nel giornalismo sportivo riconoscimenti a Davide Macor,
all'argentino Generoso Daniese, a Matteo Femia, Monica Pascolo e
Francesco Cardella. Nel giornalismo economico sono stati premiati
invece Adriano Del Fabro, Elisa Marini, Pierpaolo Cautero,
Stefano Cosma, Daniela Paties Montagner e Andrea Saule. Nel campo
turistico, riconoscimenti a Sigfrido Cescut e Nazzareno Loreti.
Menzioni fuori concorso infine per Milena Bidinost, Eugenio
Gazzola, Daniela Dose, Raffaele Cadamuro, Emanuele Minca e
Giacomina Pellizzari.
ACON/FA-fc