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BILANCIO. SERGO (M5S): TAGLIARE TASSE PER RIDARE FIDUCIA A IMPRESE

14.12.2021
12:56
(ACON) Trieste, 14 dic - Una critica di metodo e due indirizzi strategici che secondo il Movimento Cinque Stelle l'Amministrazione regionale potrebbe e dovrebbe adottare. È questo in sintesi il contenuto della relazione di minoranza del capogruppo pentastellato Cristian Sergo. Dal punto di vista del metodo, Sergo contesta "le leggi di stabilità scritte in corso d'opera, con i principali interventi che arrivano direttamente in Aula, spesso all'ultimo minuto. È ciò che avverrà anche per la manovra di quest'anno", prevede il capogruppo, specie per gli articoli relativi a risorse agroalimentari e a territorio, edilizia e trasporti.

Un work in progress che "sarebbe stato auspicabile non venisse portato avanti scavalcando l'esame in Commissione e ponendo il Consiglio regionale, di fatto, davanti al fatto compiuto. La legge di Stabilità - osserva ancora il consigliere di Opposizione - è stata presentata con il solito modus operandi: o troppo tardi, o scarna di contenuti che vengono aggiunti di volta in volta come in un puzzle che potrà essere completato solo con la presentazione dell'ultimo emendamento".

Quanto alle questioni di merito, Sergo sottolinea quella che gli sembra una contraddizione rispetto ai fondi in arrivo dal Pnrr: "A fronte di ingenti risorse in arrivo grazie al Piano - scrive nella sua relazione - la Regione dovrebbe destinare i propri investimenti nei settori in cui non potranno essere investite le risorse europee. Ci chiediamo se sia il caso di continuare a prevedere investimenti infrastrutturali regionali laddove il Pnrr garantisce più di 400 milioni di euro. Sembrerebbe che si continuino a stanziare risorse come se nulla fosse cambiato. Più che un'occasione di rilancio, così il Pnrr rischia di diventare un'occasione persa".

La seconda critica di fondo ha a che fare con la politica fiscale: "Avremo, sulla base delle previsioni, decine di milioni di euro in più che entreranno nelle casse della regione. E non vorremmo - spiega Sergo - che il titolo di questa manovra fosse: "anche per quest'anno abbasseremo le tasse il prossimo anno". Sarebbe opportuno un ragionamento sulla tassazione, senza aspettare solo le decisioni del Governo: questo passo in più può e deve essere fatto per dare alle nostre imprese un vero segnale di fiducia e ripartenza. Il taglio delle tasse è un tema di cui si parla in ogni campagna elettorale, ma ogni motivo pare buono per non attuarlo".

"Se non lo si fa ora - conclude sul punto il capogruppo - con una cospicua disponibilità di bilancio, o non lo si farà più o lo si farà solamente per l'anno 2023, rischiando di trasformare una misura importante per i nostri cittadini in uno spot elettorale. Tanto più che in Fvg l'Irap è applicata con una aliquota più alta rispetto alle altre regioni autonome".

Il M5S invoca anche il rispetto "della promessa di rendere gratuito il trasporto pubblico locale per i nostri studenti, come ipotizzato dal M5S nella passata legislatura e come il taglio del 50% degli abbonamenti già attuato ha dimostrato essere possibile e sostenibile".

Sergo auspica che "il Consiglio decida di utilizzare al meglio le risorse a disposizione dell'Aula, ascoltando anche le Opposizioni". E a proposito di due misure volute dal Movimento, ricorda che "il reddito di cittadinanza ha assicurato nelle tasche dei cittadini del Fvg circa 60 milioni l'anno, somme che hanno contribuito alla crescita dei consumi". Mentre "il superbonus 110% ha ridato vita al settore dell'edilizia, puntando sulla riqualificazione degli immobili esistenti e non più sulle nuove costruzioni". Su questo fronte, il capogruppo M5S - nell'annunciare emendamenti nel segno degli assi portanti del Pnrr, digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale - contesta la politica della Giunta: "Il consumo di suolo rimane una delle piaghe di questa regione". ACON/FA-fc



Cristian Sergo (M5S)