ASTERISCO EGUALITARIO. BERNARDIS (LEGA): ATENEO UD NON STORPI ITALIANO
(ACON) Trieste, 20 dic - "Storpiare l'italiano non è sinonimo
di rispetto, né di inclusione. Si tratta, di fatto, dell'ennesimo
esempio di quel politicamente corretto tanto in voga in questo
momento che, però, non porta nulla di concreto".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis
(Lega), facendo rifermento "ai manifesti dell'Università di Udine
che sostituiscono la fine delle parole maschili e femminili con
un asterisco".
"La cosiddetta lingua inclusiva, oltre a rendere più complessa la
comprensione del testo con inutili ostacoli all'acquisizione del
linguaggio e alla lettura, è anche una forma di discriminazione
verso la storia della lingua italiana. Scuola e università -
conclude l'esponente del Carroccio - dovrebbero concentrarsi
sull'importanza di insegnare ai giovani il coraggio di affermare
la propria identità e, per fare questo, non è di certo necessario
storpiare la lingua italiana".
ACON/COM/db