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FONDI UE. ZILLI ILLUSTRA DDL 153 A I COMM: 20 MLN EURO AL TERRITORIO

08.02.2022
13:57
(ACON) Trieste, 8 feb - Una norma che porta in dotazione alle direzioni centrali 20 milioni di euro - che a breve saliranno a 30 - per il finanziamento di progetti che hanno una valenza strategica e sono, quindi, meritevoli di essere supportati con risorse regionali, ma che non hanno potuto essere finanziati nell'ambito del Programma operativo regionale cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Por Fesr) 2021-27. La definizione di quei progetti sarà approvata dalla Giunta regionale con delibera, previa consultazione della competente Commissione consiliare.

È quanto ha illustrato l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, alla I Commissione consiliare presieduta da Alessandro Basso (FdI) ed è contenuto nel disegno di legge 153, che va a modificare per la seconda volta la legge regionale 14/2015 di attuazione dei programmi Por Fesr aventi quale obiettivo investimenti in favore della crescita e dell'occupazione per i periodi 2014-20 e 2021-27.

In pratica - ha sottolineato l'assessore - si tratta di linfa in più che diamo al nostro territorio, per ora di 20 milioni ma a cui ne aggiungeremo altri 10, risorse già previste nella legge regionale di stabilità 2022 che necessitano di superare degli adempimenti tecnici, cosa che avverrà a breve con un'apposita deliberazione. Nell'ambito della programmazione 2021-27, le direzioni centrali e il partenariato di settore hanno presentato un'ampia progettualità di cui una parte non risulta finanziabile dal Por Fesr. La volontà della Giunta è, quindi, di creare uno strumento finanziario complementare alla programmazione del nuovo settennato.

In aggiunta, il disegno di legge 153 prevede l'introduzione di nuove disposizioni attuative dei programmi. La prima disposizione è volta a definire la gestione dei ritiri e dei mancati recuperi per crediti di modico valore; per queste casistiche, che non prevedono il recupero nei confronti dei beneficiari, la copertura è garantita con le risorse regionali aggiuntive previste per ciascun Programma. L'altra disposizione specifica che le risorse in anticipazione già assegnate per l'avvio del Programma regionale 2021-27 Fesr con la legge regionale 4/2021 (la prima che ha apportato delle modifiche alla Lr 14/2015) sono utilizzabili nell'ambito della gestione fuori bilancio prevista dalla Lr 14/2015.

L'esame del ddl è in programma per giovedì prossimo, 10 febbraio, ma non sono mancate le prime domande da parte di alcuni consiglieri: Enzo Marsilio (Pd) ha avuto chiarimenti su come il provvedimento si innesti con i ragionamenti già fatti con la Stabilità sul Fondo di rotazione a disposizione per i Comuni per la progettazione di interventi strategici; Furio Honsell (Open Fvg) sulla possibilità che i nuovi fondi possano essere utilizzati dai Comuni per attuare il Piano d'azione per l'energia sostenibile (Paesc), ovvero il documento con cui i sindaci dimostrano in che modo l'amministrazione comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica; Diego Moretti (Pd) sulla preferenza dell'assessore a utilizzare i bandi quale criterio di assegnazione, seppure ancora nulla sia stato definito in tal senso. ACON/RCM-fc



L'assessore Barbara Zilli e il presidente Alessandro Basso (FdI)
La seduta della I Commissione consiliare
Enzo Marsilio e Diego Moretti (Pd)
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)