FONDI UE. ZILLI ILLUSTRA DDL 153 A I COMM: 20 MLN EURO AL TERRITORIO
(ACON) Trieste, 8 feb - Una norma che porta in dotazione alle
direzioni centrali 20 milioni di euro - che a breve saliranno a
30 - per il finanziamento di progetti che hanno una valenza
strategica e sono, quindi, meritevoli di essere supportati con
risorse regionali, ma che non hanno potuto essere finanziati
nell'ambito del Programma operativo regionale cofinanziato dal
Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Por Fesr) 2021-27. La
definizione di quei progetti sarà approvata dalla Giunta
regionale con delibera, previa consultazione della competente
Commissione consiliare.
È quanto ha illustrato l'assessore regionale alle Finanze,
Barbara Zilli, alla I Commissione consiliare presieduta da
Alessandro Basso (FdI) ed è contenuto nel disegno di legge 153,
che va a modificare per la seconda volta la legge regionale
14/2015 di attuazione dei programmi Por Fesr aventi quale
obiettivo investimenti in favore della crescita e
dell'occupazione per i periodi 2014-20 e 2021-27.
In pratica - ha sottolineato l'assessore - si tratta di linfa in
più che diamo al nostro territorio, per ora di 20 milioni ma a
cui ne aggiungeremo altri 10, risorse già previste nella legge
regionale di stabilità 2022 che necessitano di superare degli
adempimenti tecnici, cosa che avverrà a breve con un'apposita
deliberazione. Nell'ambito della programmazione 2021-27, le
direzioni centrali e il partenariato di settore hanno presentato
un'ampia progettualità di cui una parte non risulta finanziabile
dal Por Fesr. La volontà della Giunta è, quindi, di creare uno
strumento finanziario complementare alla programmazione del nuovo
settennato.
In aggiunta, il disegno di legge 153 prevede l'introduzione di
nuove disposizioni attuative dei programmi. La prima disposizione
è volta a definire la gestione dei ritiri e dei mancati recuperi
per crediti di modico valore; per queste casistiche, che non
prevedono il recupero nei confronti dei beneficiari, la copertura
è garantita con le risorse regionali aggiuntive previste per
ciascun Programma. L'altra disposizione specifica che le risorse
in anticipazione già assegnate per l'avvio del Programma
regionale 2021-27 Fesr con la legge regionale 4/2021 (la prima
che ha apportato delle modifiche alla Lr 14/2015) sono
utilizzabili nell'ambito della gestione fuori bilancio prevista
dalla Lr 14/2015.
L'esame del ddl è in programma per giovedì prossimo, 10 febbraio,
ma non sono mancate le prime domande da parte di alcuni
consiglieri: Enzo Marsilio (Pd) ha avuto chiarimenti su come il
provvedimento si innesti con i ragionamenti già fatti con la
Stabilità sul Fondo di rotazione a disposizione per i Comuni per
la progettazione di interventi strategici; Furio Honsell (Open
Fvg) sulla possibilità che i nuovi fondi possano essere
utilizzati dai Comuni per attuare il Piano d'azione per l'energia
sostenibile (Paesc), ovvero il documento con cui i sindaci
dimostrano in che modo l'amministrazione comunale intende
raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di
anidride carbonica; Diego Moretti (Pd) sulla preferenza
dell'assessore a utilizzare i bandi quale criterio di
assegnazione, seppure ancora nulla sia stato definito in tal
senso.
ACON/RCM-fc