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UCRAINA. ROBERTI A VI COMM: CONFLITTO IMPONE REVISIONE ACCOGLIENZA

03.03.2022
18:48
+++Rosolen: serve provvedere a inserimento scuola e lavoro+++

(ACON) Trieste, 3 mar - La guerra in Ucraina potrebbe portare l'Italia a dover rivedere alcuni aspetti, come il meccanismo della solidarietà obbligatoria e la protezione immediata, che riguardano i rifugiati, in particolare le popolazioni i cui Paesi sono in pieno conflitto e c'è bisogno di garantire a chi scappa accoglienza attraverso procedure abbreviate. Non si tratta di competenze regionali, seppure il Friuli Venezia Giulia ne sia direttamente interessato come terra di arrivo e transito di stranieri.

"I numeri parlano di circa 3.000 transiti in Fvg di cittadini ucraini (donne e bambini, i maschi dai 18 ai 60 anni non possono varcare il confine nazionale). Oltre 500mila persone di origine ucraina vivono nel nostro Paese, dunque chi scappa dalla guerra va a riunirsi con parenti e amici, non si ferma da noi, infatti sono solo tre sino a oggi le richieste di asilo".

Questi i dati resi noti dall'assessore regionale all'Immigrazione, Pierpaolo Roberti, alla VI Commissione consiliare presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) e impegnata nell'esame delle parti di competenza dei documenti della Sessione europea 2022, ovvero di quegli indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Fvg alla fase ascendente del diritto dell'Unione europea e che la V Commissione assemblerà in una bozza di risoluzione da presentare all'Aula.

"Si stima, però - ha aggiunto Roberti -, che potremmo avere 7 milioni di sfollati. In quel caso ci sarà una seconda fase di accoglienza verso chi, non sapendo dove andare, si fermerà in qualche campo profughi in Ucraina e a quel punto potrebbe essere chiesto anche a noi di accoglierli. Posso dire che ci sono già offerte di ospitalità e accoglienza da parte di enti e associazioni del Fvg".

L'accoglienza di queste persone riguarderà anche un aspetto molto delicato che è quello della qualità del loro inserimento nel nostro sistema scolastico, universitario e del lavoro, di cui alla Regione è stato chiesto di farsi carico, si è poi appreso dall'assessore regionale a Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca e Famiglia, Alessia Rosolen.

Quest'ultima è poi passata a parlare degli altri punti riguardanti la Sessione europea 2022, soffermandosi in particolar modo sul tema delle misure per le competenze digitali lungo tutti i percorsi, scolastici e di formazione, poi la grande partita del diritto allo studio, dalla base sino a quello universitario, l'attenzione al Welfare aziendale e non ultimo l'interesse del Fvg, con Slovenia a Croazia, ai fondi disponibili per la creazione di una "Hydrogen Valley", ovvero per il sistema di ricerca in tema di idrogeno.

Due le sollecitazioni di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg): la possibilità di inserire nel mondo del lavoro i minori stranieri non accompagnati una volta diventati maggiorenni e l'utilizzo del cosiddetto lavoro agile. ACON/RCM-fc



Da dx, l'assessore Fvg all'Immigrazione, Pierpaolo Roberti, il presidente della VI Commissione, Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) e l'assessore all'Istruzione, Alessia Rosolen
I lavori della VI Commissione