UCRAINA. ROBERTI A VI COMM: CONFLITTO IMPONE REVISIONE ACCOGLIENZA
+++Rosolen: serve provvedere a inserimento scuola e lavoro+++
(ACON) Trieste, 3 mar - La guerra in Ucraina potrebbe portare
l'Italia a dover rivedere alcuni aspetti, come il meccanismo
della solidarietà obbligatoria e la protezione immediata, che
riguardano i rifugiati, in particolare le popolazioni i cui Paesi
sono in pieno conflitto e c'è bisogno di garantire a chi scappa
accoglienza attraverso procedure abbreviate. Non si tratta di
competenze regionali, seppure il Friuli Venezia Giulia ne sia
direttamente interessato come terra di arrivo e transito di
stranieri.
"I numeri parlano di circa 3.000 transiti in Fvg di cittadini
ucraini (donne e bambini, i maschi dai 18 ai 60 anni non possono
varcare il confine nazionale). Oltre 500mila persone di origine
ucraina vivono nel nostro Paese, dunque chi scappa dalla guerra
va a riunirsi con parenti e amici, non si ferma da noi, infatti
sono solo tre sino a oggi le richieste di asilo".
Questi i dati resi noti dall'assessore regionale
all'Immigrazione, Pierpaolo Roberti, alla VI Commissione
consiliare presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) e
impegnata nell'esame delle parti di competenza dei documenti
della Sessione europea 2022, ovvero di quegli indirizzi relativi
alla partecipazione della Regione Fvg alla fase ascendente del
diritto dell'Unione europea e che la V Commissione assemblerà in
una bozza di risoluzione da presentare all'Aula.
"Si stima, però - ha aggiunto Roberti -, che potremmo avere 7
milioni di sfollati. In quel caso ci sarà una seconda fase di
accoglienza verso chi, non sapendo dove andare, si fermerà in
qualche campo profughi in Ucraina e a quel punto potrebbe essere
chiesto anche a noi di accoglierli. Posso dire che ci sono già
offerte di ospitalità e accoglienza da parte di enti e
associazioni del Fvg".
L'accoglienza di queste persone riguarderà anche un aspetto molto
delicato che è quello della qualità del loro inserimento nel
nostro sistema scolastico, universitario e del lavoro, di cui
alla Regione è stato chiesto di farsi carico, si è poi appreso
dall'assessore regionale a Lavoro, Formazione, Istruzione,
Ricerca e Famiglia, Alessia Rosolen.
Quest'ultima è poi passata a parlare degli altri punti
riguardanti la Sessione europea 2022, soffermandosi in particolar
modo sul tema delle misure per le competenze digitali lungo tutti
i percorsi, scolastici e di formazione, poi la grande partita del
diritto allo studio, dalla base sino a quello universitario,
l'attenzione al Welfare aziendale e non ultimo l'interesse del
Fvg, con Slovenia a Croazia, ai fondi disponibili per la
creazione di una "Hydrogen Valley", ovvero per il sistema di
ricerca in tema di idrogeno.
Due le sollecitazioni di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg): la
possibilità di inserire nel mondo del lavoro i minori stranieri
non accompagnati una volta diventati maggiorenni e l'utilizzo del
cosiddetto lavoro agile.
ACON/RCM-fc