FVG-CRO. ZANIN A CONVEGNO CULTURA: OTTIMA COLLABORAZIONE FRA COMUNITÀ
+++Russo: da nostra regione input per avviare nuovi dialoghi+++
(ACON) Trieste, 4 mar - "Per noi si tratta di mantenere viva una
preziosa e leale collaborazione con la comunità croata di cui
Gian Carlo Damir Murkovic è presidente, perciò abbiamo aderito
con piacere a questo workshop concedendo il patrocinio del
Consiglio regionale. E lo dico in questi giorni in cui,
purtroppo, il fondamentale dialogo tra le comunità è stato
abbandonato per azioni aggressive dell'uomo sull'uomo. Sono certo
di interpretare anche il pensiero del vicepresidente del
Consiglio regionale, Francesco Russo, che altrettanto si è
battuto per la vostra realtà".
Facendo un doveroso riferimento alla guerra in Ucraina, è quanto
ha affermato il presidente dell'Assemblea legislativa regionale,
Piero Mauro Zanin, in apertura dei lavori del convegno
organizzato dalla comunità croata di Trieste per fornire ad
addetti del settore, e non solo, una chiave di lettura sulle
conseguenze che gli eventi calamitosi hanno avuto nel breve e
medio-lungo periodo sul funzionamento dei musei e dei luoghi
culturali in generale.
"Tra culture diverse ma vicine geograficamente - ha rimarcato il
presidente del Cr Fvg nella sala Tessitori di piazza Oberdan, a
Trieste -, è possibile trovare la giusta sintesi se ci si
confronta e si fanno proprie anche le ragioni del prossimo. E chi
rappresenta la realtà croata all'interno della nostra regione
possiede una importante funzionalità di ponte, perché conosce le
peculiarità di entrambe le sponde".
"Siamo davvero grati alla comunità croata di Trieste e al suo
presidente Murkovic. Questa iniziativa - ha ribadito il
vicepresidente Russo - ci ricorda quanto sia preziosa la
cooperazione soprattutto in ambito culturale. Dal nostro
territorio di confine, viene proprio in queste giornate un
messaggio attualissimo di speranza rispetto alla possibilità di
superare divisioni e conflitti del passato e di creare nuovi
dialoghi che, proprio sul piano culturale, sono più capaci di
unire esperienze e identità diverse".
E da Zanin non è mancato un ringraziamento all'ambasciatore
croato in Italia, Jasen Mesic, per aver dimostrato il giusto
tatto nel favorire i rapporti tra la comunità croata e le altre
comunità del Friuli Venezia Giulia, mettendosi a disposizione
delle istituzioni regionali per una piena collaborazione.
Entrando, invece, nel merito del convegno, il presidente ha
menzionato il terremoto che colpì in particolar modo Zagabria a
marzo e dicembre 2020 e quello che ha distrutto il Friuli nel
1976, sottolineandone gli aspetti disastrosi dal punto di vista
dei beni storici, architettonici e culturali.
"La mia memoria va al crollo degli edifici di Gemona, delle mura
di Venzone, delle nostre tante chiese simbolo di storia
millenaria", ha detto Zanin, la cui formazione viene
dall'università di architettura di Venezia.
"È giusto intervenire con opere di restauro dei nostri monumenti
- ha poi affermato convintamente - perché si tratta di
testimonianze visive che parlano al di là della capacità
intellettuale di comprendere direttamente la storia dei nostri
cittadini, di ogni estrazione sociale, perché i simboli hanno
questa capacità evocativa di parlare più all'anima che alla
ragione. Ed è importante rifarli com'erano e dov'erano, secondo
una ricostruzione anastilotica. Tra le tante, rammento quella del
duomo di Venzone, con la numerazione delle pietre una a una per
ricollocarle esattamente al loro posto".
ACON/RCM-fc