ELEZIONI. OK UNANIME A DDL SU COVID. NIENTE FIRME PER I MICRO COMUNI
(ACON) Trieste, 8 mar - Elezioni amministrative con doppia
giornata di voto, distanziamento anti-Covid, protocolli sanitari
e regole che garantiscano la partecipazione anche a chi è malato
o in quarantena. Sono queste le conseguenze pratiche del disegno
di legge approvato oggi all'unanimità dal Consiglio regionale,
sotto la presidenza di Piero Mauro Zanin.
"Una norma di tutela - l'ha definita l'assessore alle autonomie
locali, Pierpaolo Roberti - che prevede l'applicazione automatica
delle misure eventualmente adottate dallo Stato, nel caso
l'emergenza sanitaria le rendesse necessarie anche nella
primavera di quest'anno".
Sempre in tema elettorale, il ddl cancella la necessità di
raccogliere firme per presentare le liste nei Comuni al di sotto
dei mille abitanti ed estende l'elenco dei soggetti che possono
autenticare il procedimento, analogamente a quanto stabilito
dalla legge nazionale.
La norma, condivisa da tutti i gruppi politici, è stata approvata
dopo un rapido esame in V Commissione, passaggio reso possibile
dalla procedura d'urgenza approvata all'unanimità dall'Aula nella
seduta antimeridiana. Proprio in commissione, davanti al
presidente Diego Bernardis (Lega), Roberti aveva spiegato ai
consiglieri le ragioni del provvedimento, "per non farsi trovare
impreparati nel caso lo Stato decidesse di replicare le misure
adottate nel 2020 e nel 2021".
L'assessore ha chiarito anche la disposizione che consentirà ai
soggetti autenticatori di controfirmare sia le liste per le
elezioni sia i quesiti referendari, nel caso il Governo dovesse
scegliere di far svolgere in contemporanea i due voti: "La nostra
legge - ha detto Roberti - non prevedeva questa possibilità, che
però il Consiglio di Stato ha ritenuto ammissibile".
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha illustrato, prima in
commissione e poi in aula, il suo emendamento che prevede "la
riduzione a un terzo delle firme necessarie per le liste, a
prescindere da quello che deciderà lo Stato". Francesco Russo
(Pd) ha espresso qualche dubbio sul fatto "che la riduzione del
numero di sottoscrizioni necessarie favorisca davvero la
partecipazione, e non piuttosto la goliardia politica",
garantendo comunque il sostegno all'emendamento, che poi in aula
è stato sottoscritto da tutti i gruppi e condiviso dalla Giunta.
Adesione unanime e rapida anche ai 4 articoli del ddl, con una
sola osservazione da parte di Cristiano Shaurli (Pd), relativa
alla norma che cancella la necessità di firme per presentare
liste nei Comuni al di sotto dei mille abitanti. "In questo caso
ho qualche dubbio sull'opportunità di allinearsi alla norma
nazionale. Se qualcuno volesse fare uno scherzo - ha proseguito
Shaurli - potrebbe presentare una lista senza bisogno di firme a
sostegno e si porterebbe a casa comunque almeno due consiglieri,
visto che basta 1 voto per ottenerli". "Capisco la perplessità -
gli ha risposto l'assessore Roberti - ma già ora bastano
pochissime firme per fare una lista e negli ultimi anni questo
tipo di problema non si è mai presentato".
Il ddl è stato presentato in Aula da Diego Bernardis, presidente
della V Commissione, scelto come relatore unico. I consiglieri
del Pd hanno partecipato alla giornata consiliare portando al
petto una coccarda con una mimosa e i colori della bandiera
ucraina.
ACON/FA-fc