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ELEZIONI. OK UNANIME A DDL SU COVID. NIENTE FIRME PER I MICRO COMUNI

08.03.2022
16:08
(ACON) Trieste, 8 mar - Elezioni amministrative con doppia giornata di voto, distanziamento anti-Covid, protocolli sanitari e regole che garantiscano la partecipazione anche a chi è malato o in quarantena. Sono queste le conseguenze pratiche del disegno di legge approvato oggi all'unanimità dal Consiglio regionale, sotto la presidenza di Piero Mauro Zanin.

"Una norma di tutela - l'ha definita l'assessore alle autonomie locali, Pierpaolo Roberti - che prevede l'applicazione automatica delle misure eventualmente adottate dallo Stato, nel caso l'emergenza sanitaria le rendesse necessarie anche nella primavera di quest'anno".

Sempre in tema elettorale, il ddl cancella la necessità di raccogliere firme per presentare le liste nei Comuni al di sotto dei mille abitanti ed estende l'elenco dei soggetti che possono autenticare il procedimento, analogamente a quanto stabilito dalla legge nazionale. La norma, condivisa da tutti i gruppi politici, è stata approvata dopo un rapido esame in V Commissione, passaggio reso possibile dalla procedura d'urgenza approvata all'unanimità dall'Aula nella seduta antimeridiana. Proprio in commissione, davanti al presidente Diego Bernardis (Lega), Roberti aveva spiegato ai consiglieri le ragioni del provvedimento, "per non farsi trovare impreparati nel caso lo Stato decidesse di replicare le misure adottate nel 2020 e nel 2021".

L'assessore ha chiarito anche la disposizione che consentirà ai soggetti autenticatori di controfirmare sia le liste per le elezioni sia i quesiti referendari, nel caso il Governo dovesse scegliere di far svolgere in contemporanea i due voti: "La nostra legge - ha detto Roberti - non prevedeva questa possibilità, che però il Consiglio di Stato ha ritenuto ammissibile".

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha illustrato, prima in commissione e poi in aula, il suo emendamento che prevede "la riduzione a un terzo delle firme necessarie per le liste, a prescindere da quello che deciderà lo Stato". Francesco Russo (Pd) ha espresso qualche dubbio sul fatto "che la riduzione del numero di sottoscrizioni necessarie favorisca davvero la partecipazione, e non piuttosto la goliardia politica", garantendo comunque il sostegno all'emendamento, che poi in aula è stato sottoscritto da tutti i gruppi e condiviso dalla Giunta.

Adesione unanime e rapida anche ai 4 articoli del ddl, con una sola osservazione da parte di Cristiano Shaurli (Pd), relativa alla norma che cancella la necessità di firme per presentare liste nei Comuni al di sotto dei mille abitanti. "In questo caso ho qualche dubbio sull'opportunità di allinearsi alla norma nazionale. Se qualcuno volesse fare uno scherzo - ha proseguito Shaurli - potrebbe presentare una lista senza bisogno di firme a sostegno e si porterebbe a casa comunque almeno due consiglieri, visto che basta 1 voto per ottenerli". "Capisco la perplessità - gli ha risposto l'assessore Roberti - ma già ora bastano pochissime firme per fare una lista e negli ultimi anni questo tipo di problema non si è mai presentato". Il ddl è stato presentato in Aula da Diego Bernardis, presidente della V Commissione, scelto come relatore unico. I consiglieri del Pd hanno partecipato alla giornata consiliare portando al petto una coccarda con una mimosa e i colori della bandiera ucraina. ACON/FA-fc



Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale
Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
Francesco Russo (Pd)
Cristiano Shaulri (Pd)
L'assessore Fvg alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti
L'Aula durante i lavori