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FVG-UE. TAVOLO RIPARTENZA: PENSARE A IMPRESE, TRANSFRONTALIERI, SANITÀ

21.03.2022
15:14
(ACON) Trieste, 21 mar - È giusto insistere sul New Deal, ma non si può chiedere alle imprese di farsene interamente carico da sole, senza contributi di sostegno; si tratta di interventi epocali, che riguardano il mondo intero.

Questo il monito lanciato dalla Confederazione italiana della piccola e media industria (Confapi) regionale, nel corso del Tavolo per la terza ripartenza dedicato alla Sessione europea 2022, coordinato dal presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, alla presenza dei componenti della V Commissione, riuniti dal presidente Diego Bernardis (Lega).

Nessun problema a parlare di Europa ed esigenze del settore biologico, ma poi bisogna anche fare buone pratiche, applicando le direttive comunitarie a livello locale, ha detto l'Associazione italiana agricoltori biologi (Aiab). "Eppure - è stato fatto notare da Cristina Micheloni - c'è richiesta di bio più di quanto si stia producendo e avremmo le capacità per colmare il divario". Inoltre "si deve essere lungimiranti e non continuare a gestire l'immediato. È sbagliato insistere sull'agricoltura energivora, come ad esempio quella del mais, solo perché la zootecnia ne ha bisogno, perché significa non tenere conto delle risorse che non disponiamo per tale produzione e ci costringono a rifornirci da terzi". Serve un Piano regionale che veda coinvolta l'agricoltura, ma anche altri settori tra cui ambiente, salute, acquacoltura e non ultima la ricerca, dove si investe pochissimo. Così come serve maggiore attenzione sulla formazione.

Lavoro transfrontaliero in entrata che caratterizza la nostra regione e necessità di combattere il sommerso in cui questo tipo di lavoro è relegato, al centro del contributo di Michele Berti della Uil Fvg, che per far sì che diventi invece un flusso di lavoratori regolari propone che "sia costruito un quadro normativo coerente con la legislazione comunitaria. Visto che Italia, Slovenia, Croazia e Austria sono tutte nell'Unione europea, si può creare una legislazione nazionale e regionale in linea con quella comunitaria e far sì che il lavoro nero non abbia più alibi, perché quello regolare a quel punto conviene a tutti". Non da meno, il Fvg potrebbe agire come già ha fatto la Lombardia, dove è stata istituita un'apposita Commissione per le problematiche dei lavoratori transfrontalieri e atta a monitorare le dinamiche del lavoro transfrontaliero.

A seguire, da Lilli Bigoni della Cisl sono giunte sottolineature sul contenimento del costo carburanti e il reperimento dei carburanti stessi, sull'economia circolare e la creazione di nuovi posti di lavoro, sulla formazione perpetua ma anche per forme di lavoro e figure professionali nuove che verranno a crearsi attraverso le nuove economie, sulla parità di genere legata alla digitalizzazione, dove il mondo femminile ha bisogno di maggiore formazione.

E di digitalizzazione, ma legata a istruzione e cultura, ha parlato Federico Vicario della Società filologica friulana, che ha detto dell'importanza di mettere a disposizione della comunità servizi da remoto e dell'uso di piattaforme digitali, per l'erogazione della didattica da parte degli enti di formazione, attraverso materiale che non deve essere solo di quantità, ma di qualità. Dopo la ripartenza, il Consiglio regionale del Fvg dovrebbe pensare anche a come mantenere sistematicamente il materiale digitalizzato per la sua messa a disposizione nel tempo.

Temi socio-sanitari all'attenzione, invece, del Coordinamento unitario pensionati lavoratori autonomi (Cupla), che sente l'esigenza di un osservatorio e di un monitoraggio costante e puntuale di queste politiche, che devono essere volte a mantenere l'anziano nella propria abitazione con il potenziamento dell'assistenza domiciliare rispetto alla residenzialità, il potenziamento dei distretti, la realizzazione delle case di comunità e delle Centrali operative territoriali, lo sviluppo della telemedicina e dell'abitare collaborativo (Cohousing).

Il presidente Bernardis ha, infine, ringraziato "per la partecipazione sentita e i molti contributi fatti pervenire alla V Commissione, che saranno tutti sintetizzati giovedì prossimo, 24 marzo, dalla Commissione stessa per la creazione di una risoluzione da far arrivare all'Aula a fine mese". ACON/RCM-db



Il Tavolo per la Terza ripartenza e la V Commissione consiliare riuniti per la Sessione europea 2022
Il Tavolo per la Terza ripartenza e la V Commissione consiliare riuniti per la Sessione europea 2022
In prima fila, Società filologica, Uil Fvg e Università di Trieste
La presidente di Aiab Fvg, Cristina Micheloni