TAGLIAMENTO. SERGO-CAPOZZELLA (M5S): ALTRO TAVOLO DOPO QUASI 60 ANNI
(ACON) Trieste, 22 mar - "È a dir poco imbarazzante constatare
che, dopo quasi 60 anni di studi, progetti e discussioni, siamo
di fronte all'avvio dell'ennesimo Tavolo per stabilire le opere
da realizzare per mettere in sicurezza il Tagliamento. Quando, in
realtà, la previsione della traversa di Pinzano è inserita nero
su bianco nel Piano di gestione rischio alluvioni, aggiornato
meno di 4 mesi fa".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5
Stelle, Cristian Sergo e Mauro Capozzella, esprimendosi dopo le
audizioni che hanno coinvolto i sindaci interessati durante i
lavori della IV Commissione permanente.
"Ci troviamo a dover rifare tutto daccapo - spiega Sergo - per
trovare soluzioni che dovrebbero andare bene a tutti i sindaci e
alle comunità che vivono lungo il corso del fiume. E non soltanto
ad alcuni, come chiaramente emerso nel corso della seduta. In
tutti questi anni, evidentemente, si è perso tempo, pagando
carte, progetti e consulenze per sognare grandi opere mai
condivise con i territori. Di quelle effettivamente necessarie ne
sono state invece eseguite pochissime; sicuramente troppo poche,
se siamo ancora all'anno zero".
"Unica consolazione rimane la fortuna di non aver visto
realizzare certi interventi che avrebbero creato soltanto danni
sul piano ambientale (quello economico è invece relativo), senza
risolvere i problemi ma forse creandone altri. Fa piacere
constatare - aggiunge il capogruppo pentastellato - che,
ultimamente, tutte le forze politiche si schierano contro le
grandi opere inutili, ma si sa che la campagna elettorale per le
regionali ormai è alle porte. Merito nostro è stato quello di
esserci da sempre schierati con gli amministratori che hanno
anteposto il buon senso al cemento".
"Se, dopo tre anni e mezzo dalla sua nomina, la traversa di
Pinzano è prevista negli interventi del Piano di gestione del
rischio alluvioni, è solo perché l'assessore Scoccimarro non ha
chiesto di toglierla. L'apertura dell'ennesimo tavolo - conclude
Capozzella - sia quantomeno una reale ricerca di soluzioni
diverse e non un modo per prendere tempo davanti a decisioni già
prese che, peraltro, finirebbero per penalizzare un territorio,
scontentando i sindaci del medio corso e premiando invece un'area
e chi la rappresenta in Consiglio regionale".
ACON/COM/db