FVG-UE. V COMM DISCUTE RISOLUZIONE EUROPEA: LA GUERRA CAMBIA TUTTO
(ACON) Trieste, 24 mar - Dal Green Deal comunitario ai piani di
azione per arrivare all'inquinamento zero. Dall'obiettivo
dell'economia circolare alle strategie di biodiversità. Dallo
sviluppo delle competenze digitali nell'istruzione alla
promozione dello stile di vita europeo.
Sono davvero tanti e variegati gli spunti contenuti all'interno
della bozza di risoluzione sulla Sessione europea 2022 all'esame
della V Commissione consiliare. Tanto che, su proposta dello
stesso presidente Diego Bernardis (Lega), i consiglieri hanno
deciso di prendersi qualche giorno in più per esaminare il
documento e proporne integrazioni o modifiche, che verranno
inviate in forma scritta entro lunedì prossimo, 28 marzo, ed
entreranno a far parte del testo che verrà portato all'esame
dell'Aula mercoledì 30.
Il dibattito odierno ha consentito comunque di mettere a fuoco
alcuni temi, nell'ambito di un sostanziale apprezzamento per la
bozza elaborata dagli uffici dopo le audizioni di portatori di
interesse, parlamentari ed europarlamentari.
"La guerra cambia tutto - ha osservato Franco Iacop (Pd), il
primo a chiedere più tempo per approfondire il documento - e ci
imporrà di ridefinire molte strategie, a partire da quella
sull'accoglienza dei profughi. Un altro aspetto che diventerà
centrale è quello dell'autosufficienza in agricoltura". Sul
fronte dell'ambiente, Iacop ha parlato di energia fotovoltaica da
immagazzinare, mentre sulle reti transeuropee ha suggerito di
segnalare nel documento anche "l'importanza dello snodo di
Cervignano, alla confluenza tra due corridoi europei".
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha proposto, trovando subito la
condivisione del presidente Bernardis, di esplicitare alcuni temi
che erano stati suggeriti dalla direttrice dell'Arpa. "Vanno
citati tutti i sistemi di certificazione, non solo Emas - ha
detto Honsell - e bisogna invitare l'Ue a garantire incentivi e
vantaggi reali alle aziende che si fanno valutare, perché le
certificazioni costano". Il consigliere ha chiesto di inserire
nella risoluzione anche la banca-dati delle sostanze pericolose e
ha sottolineato l'importanza del tema dell'accoglienza di minori
stranieri e profughi.
Osservazioni condivise da Ilaria Dal Zovo (M5S), che ha chiesto
di cancellare l'auspicio, citato nelle premesse, relativo alla
"salvaguardia del nostro tenore di vita. E' proprio questo che ci
ha portato qui, se lo salvaguardiamo non riusciremo mai a
raggiungere gli obiettivi ambientali. E servirebbe maggiore
attenzione alla biodiversità animale e vegetale".
Mauro Di Bert , capogruppo di Progetto Fvg/Ar, ha suggerito "di
non pensare solo ai massimi sistemi, ma anche alle piccole cose
altrettanto importanti", citando il problema dei rifiuti
abbandonati: "Lungo la tratta Udine-Palmanova ci sono situazioni
vergognose ai bordi delle strade, abbiamo ancora persone che
buttano il sacco delle immondizie in strada, la plastica
imperversa. Servono fondi per sensibilizzare le scuole, ma più in
generale tutta la popolazione".
ACON/FA-rcm