QUESTION TIME. SALUTE. RICCARDI: VERSO INCREMENTO 1079 ADDETTI PER SSR
(ACON) Trieste, 30 mar - "La dotazione di personale sanitario
in Friuli Venezia Giulia, al 31 dicembre 2021, ammontava a 20.300
unità dipendenti, 140 universitarie, 286 somministrate e 74
legate alla ricerca. Il fabbisogno stimato per il 2022, invece, è
di 21.336 soggetti dipendenti, 141 universitari, 280
somministrati e 122 nell'ambito della ricerca. L'incremento
stimato complessivo, perciò, si prefigura pari a 1.079 soggetti,
che saranno stabilizzati o prorogati dalle Aziende regionali".
Lo ha evidenziato il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, davanti al Consiglio regionale del Fvg
presieduto da Piero Mauro Zanin, nel corso delle interrogazioni a
risposta immediata (Iri) rivolte dai singoli consiglieri agli
assessori.
La risposta specifica era stata auspicata dal pentastellato
Andrea Ussai che, nel richiedere "un piano straordinario di
assunzioni trasparente e lungimirante", ha anche segnalato una
"carenza di personale sanitario nel Sistema sanitario regionale
(Ssr)", chiedendo di conoscere i numeri e le tempistiche per le
stabilizzazioni.
Era stato proprio Riccardi ad aprire in modalità telematica
l'articolato Question time che, nel dettaglio delle 7 Iri di sua
pertinenza, ha toccato anche il Pronto soccorso di Latisana,
l'atto aziendale dell'Azienda sanitaria Giuliano-Isontina
(Asugi), l'allarme incendi boschivi e la relativa convenzione con
i Vigili del fuoco, nonché gli ambulatori diabetologici di
Spilimbergo e la nuova centrale del 118 nel Porto vecchio di
Trieste.
I chiarimenti da parte del vicegovernatore hanno preso il via da
un'istanza di Simona Liguori (Cittadini) che chiedeva lumi "per
evitare la fuga di personale dal Ps di Latisana, per rendere più
attrattiva la struttura e per risolvere le situazioni di disagio
segnalate dai lavoratori, anche alla luce delle richieste di
trasferimento che rischiano di lasciarlo sguarnito in vista della
stagione estiva con 26 richieste di mobilità". A tale proposito,
Riccardi ha elencato le "importanti azioni che verranno subito
messe in atto, anche attraverso l'attivazione di specifici
tavoli. Sono stati individuati percorsi di reclutamento e,
tramite l'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale
(Asufc), proposte attività per migliorare le condizioni
operative. È stato attivato anche un percorso di ascolto votato
al miglioramento organizzativo con il coinvolgimento della
direzione strategica e del personale, nonché dei rappresentanti
sindacali".
Al leghista Danilo Slokar sarà replicato in forma scritta in
merito agli interventi per tutelare la popolazione residente e
gli animali domestici dalla diffusione della processionaria,
mentre alle preoccupazioni di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
riguardo "un possibile depauperamento dell'Isontino, legato alle
nuove disposizioni contenute nell'atto aziendale di Asugi" è
stato indicato che "l'atto non prevede che le strutture di
Riabilitazione di Gorizia e Monfalcone e quella di Trieste
vengano inglobate dall'Ospedale Maggiore, bensì integrate
all'interno del Dipartimento di Ortopedia e Riabilitazione di
nuova costituzione. Assicurando così percorsi di presa in carico
omogenei con risposte efficienti e di qualità".
Si va, dunque, verso un'unica struttura complessa di
Riabilitazione che continuerà a esercitare nei 4 poli Asugi
(Gorizia, Monfalcone, Cattinara e Maggiore), mantenendo intatte
le singole identità. Per quanto riguarda le degenze, verranno
mantenuti i 24 posti letto di Riabilitazione intensiva al
Maggiore e riaperti gli 8 a Monfalcone. Previsto anche
l'inserimento di alcune figure professionali, come quella del
neuropsicologo, fondamentali in caso di problematiche cognitive.
A vantaggio della riabilitazione territoriale, l'autonomia
gestionale verrà rinforzata con la creazione di due Ssd, una
isontina e l'altra giuliana.
Tema assai sentito è anche quello legato alla necessità di
appurare "modalità e tempistiche certe per la copertura stabile
del servizio degli ambulatori diabetologici di Spilimbergo e
Maniago con gravi problemi - secondo la dem Chiara Da Giau - per
utenti e famiglie che necessitano di continuità e punti di
riferimento". Anche in questo caso, è stato assicurato un
intervento riorganizzativo che "si concluderà entro maggio nella
logica del presidio ospedaliero unico con la presenza di un
dirigente medico dedito alla sola attività ambulatoriale a tempo
pieno e due internisti nelle sedi di San Vito al Tagliamento,
Spilimbergo e Maniago. Confermata anche la proroga del contratto
per il medico attualmente impegnato".
Il capogruppo di Fratelli d'Italia, Claudio Giacomelli, ha
ribadito il suo interesse riguardo i "tempi di attivazione della
nuova centrale del 118 di Trieste nel Porto vecchio". "L'impegno
in tal senso non è mai venuto meno: lo studio di fattibilità
dell'intervento - ha dettagliato Riccardi - è stato trasmesso
alla Direzione centrale Salute che ha espresso il suo parere,
autorizzando così la quantificazione degli elementi principali
per l'insediamento nel Magazzino 11 (indicato quale unica
possibile sede da parte del proprietario, il Comune di Trieste).
Quindi, Asugi ha trasmesso lo studio al Comune stesso che, il 20
dicembre scorso, lo ha inoltrato al consorzio competente Ursus.
Siamo in attesa di un riscontro, poi si darà corso alla stesura
del documento di fattibilità tecnico-economica".
La delega alla Protezione civile di Riccardi è stata infine
chiamata in causa da Walter Zalukar (Gruppo Misto), preoccupato
per "l'allarme incendi boschivi e per i tempi del rinnovo della
convenzione con i Vigili del fuoco". "L'iter è stato avviato già
a inizio anno - ha concluso il vicegovernatore - e i contenuti
della convenzione perfezionati in accordo tra la Direzione
regionale e quella dei Vvf. L'accordo è stato quindi trasmesso al
comando dei Vvf di Roma e ora attendiamo solo un via libera da
parte della Direzione nazionale antincendi che, però, prevedo
imminente".
ACON/DB-fc