FVG-UE. OK UNANIME A RISOLUZIONE EUROPA MA PARTITI DIVISI SU MIGRANTI
(ACON) Trieste, 30 mar - Nella risoluzione di venti pagine,
approvata all'unanimità dai gruppi politici, si ragiona su Green
deal, era digitale, economia al servizio delle persone, Europa
più forte nel mondo, promozione dello stile di vita europeo, come
ha spiegato nella sua relazione Diego Bernardis (Lega),
presidente della V Commissione. Ma la discussione in aula sulla
Sessione europea alla fine si è concentrata su un solo tema,
quello dell'immigrazione, che divide da sempre gli schieramenti e
ha innescato numerosi botta e risposta.
Ad accendere la miccia politica la coda dell'intervento di Franco
Iacop (Pd), che dopo aver espresso soddisfazione per i numerosi
spunti recepiti dal documento sui temi dell'energia, delle
infrastrutture e della produzione agricola, ha affrontato il
problema della gestione dei flussi migratori invitando a "non
distinguere tra migranti di serie A e di serie B". "Il presidente
Fedriga - ha attaccato l'esponente dem - ha elencato due
fattispecie, mentre io penso che gli occhi dei bambini siriani
che sono stati sotto le bombe non siano diversi da quelli dei
bambini ucraini in fuga dalla guerra".
Un intervento che ha scatenato la replica del Centrodestra. "Il
governatore - ha puntualizzato il leghista Antonio Calligaris -
ha voluto semplicemente fare una distinzione tra migranti
economici e profughi. Da un mese a questa parte in Fvg arrivano
donne e bambini che scappano dalla guerra, mentre gli uomini
fanno la rotta inversa. Qui invece per 10 anni sono arrivati
afghani e pakistani di quarant'anni, spesso fatti passare per
bambini". Leonardo Barberio (FdI) ha invece respinto l'accusa al
Comune di Tarcento, citato da Iacop in quanto avrebbe deciso di
non ospitare migranti: "Non è così: attualmente ci sono 40
immigrati, l'unico problema è che i tre alloggi richiesti non
sono a norma".
È intervenuto anche Mauro Bordin, capogruppo del Carroccio, per
ribadire che "una cosa è aiutare con tutte le azioni possibili
donne e bambini che scappano dopo l'invasione di uno Stato
sovrano, altra cosa è gestire e non subire l'immigrazione. Mai -
ha aggiunto il leghista - abbiamo rifiutato protezione a chi
scappa da una guerra, ma combattiamo l'ingresso illegittimo in
Italia perché le leggi ci sono e vanno rispettate". "A fare
differenze - gli ha fatto eco Claudio Giacomelli, capogruppo di
Fratelli d'Italia - è la stessa Costituzione, che all'articolo 10
non parla di migranti di natura economica".
Di tutt'altro tenore le considerazioni dell'altra parte della
barricata politica. "Le migrazioni sono una realtà che sarà
sempre presente, e di guerre purtroppo ce ne sono tante, non solo
in Ucraina", ha osservato Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).
Mentre Chiara Da Giau (Pd) ha replicato a Calligaris attaccando
"la Lega che cerca di recuperare consensi da un lato con la
faccia d'angelo di un pacifismo improvvisasto, dall'altro
mostrando il solito cavallo di battaglia contro i maschi che
arrivano da noi, brutti sporchi e cattivi. Ed è una mera
ipocrisia distinguere tra chi fugge dalle bombe di oggi e chi
fugge dalle bombe di ieri".
Dopo che Francesco Russo (Pd) aveva ricordato "i capisaldi del
diritto internazionale, che stabiliscono per ogni individuo la
possibilità di lasciare il proprio Paese", il collega di gruppo
Cristiano Shaurli ha lodato "la decisione dell'Europa di
concedere subito la protezione temporanea ai profughi ucraini,
che ha fatto desistere quei Paesi che mettevano steccati e fili
spinati. Spero che questa solidarietà regga, ma tutti sappiamo
che dovremo fronteggiare una migrazione senza precedenti".
A riportare l'attenzione dei consiglieri su temi più generali è
stato lo stesso presidente Piero Mauro Zanin, che di fronte al
timore espresso da Honsell di un documento "con poco feedback,
che dice cose importanti ma rischia di non produrre nulla", ha
reso partecipe l'assemblea di una sua iniziativa in seno alla
Conferenza delle assemblee legislative italiane: "Tutte le
risoluzioni approvate dai Consigli regionali dopo il primo
trimestre dell'anno convergeranno in un documento di sintesi - ha
annunciato Zanin - che terrà conto dei 3-4 argomenti condivisi e
verrà inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato".
L'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, ha poi annunciato
l'importante novità europea di "un nuovo quadro temporaneo di
aiuti alle imprese, aiuti di Stato più flessibili per poter
sostenere le economie durante l'emergenza bellica". Saranno
previsti contributi fino a un massimo di 400mila euro, con la
possibilità di concedere garanzie e prestiti agevolati.
Si è poi passati al voto sul documento, con il "sì" di tutti i
gruppi politici anche agli emendamenti scritti proposti da Ilaria
Dal Zovo per il M5S (con la richiesta di rafforzare i processi
politici partecipativi e di inserire il tema della salvaguardia
della sicurezza alimentare) e a quelli orali richiesti
dall'assessore Zilli, in sostanza la riscrittura dei punti
inerenti la collaborazione tra assemblea legislativa ed Esecutivo.
"La risoluzione sulla Sessione europea - ha osservato Bernardis -
non è la fine ma l'inizio di un percorso che ci vede impegnati a
monitorare i provvedimenti adottati a livello europeo. E questo
documento rappresenta la posizione della Regione tutta".
ACON/FA-fc