FOTOVOLTAICO. NO A PDL REDDITO ENERGETICO. SCOCIMARRO: IRREALIZZABILE
(ACON) Trieste, 31 mar - Nulla da fare per la proposta di legge
incentrata sull'istituzione del reddito energetico regionale
presentata dai consiglieri pentastellati Cristian Sergo, Mauro
Capozzella, Ilaria Dal Zovo e Andrea Ussai. Dopo la discussione
in Aula il provvedimento, definito irrealizzabile dall'assessore
Fvg alla Difesa all'ambiente, Fabio Scocimarro, è stato respinto
dalla Maggioranza.
La proposta - come spiegato da Sergo - si basa sulla richiesta
dell'istituzione di un fondo pubblico da destinare alla
installazione di impianti fotovoltaici sulle case dei cittadini,
favorendo quelli con i redditi più bassi ma destinato
potenzialmente a tutti gratuitamente, prevedendo da parte della
Regione l'acquisto di impianti fotovoltaici messi a disposizione
in comodato gratuito. Gli utenti, a loro volta, si impegnano ad
attivare il servizio di scambi sul posto dell'energia prodotta
con il Gestore dei Servizi Energetici cedendo quella in eccesso,
i cui proventi vanno a finanziare un fondo di rotazione che
permette la realizzazione di nuovi impianti. Un'iniziativa
avviata in via sperimentale dal Comune di Porto Torres in
Sardegna e recentemente avviata anche dalla Regione Puglia.
Una proposta accolta favorevolmente dal consigliere regionale
Furio Honsell (Open Fvg) che ha sottolineato come "il progetto
permette di sfruttare l'unica fonte di energia primaria, senza
consumo di suolo per l'installazione degli impianti fotovoltaici
che avviene sulle superficie delle abitazioni e non a terra". In
sede di presentazione, Honsell ha definito la proposta "una delle
leggi più innovative, visionaria e sostenibili promossa da questo
Consiglio regionale". Dello stesso parere Massimo Moretuzzo
(Patto) che ha chiesto a più riprese una accelerazione sul tema
dell'energia da parte dell'Aula. "Diversi gli elementi
interessanti - ha proseguito Moretuzzo - in particolare quello in
merito dell'abbinamento tra giustizia ambientale e sociale,
affermazione del principio per cui non solo chi ha le risorse a
disposizione può contribuire investendo negli impianti di fonti
rinnovabili, ma anche chi non ha reddito per farlo".
In discussione è intervenuto anche Tiziano Centis (Cittadini) che
si è soffermato sull'impatto e sul costo per il reperimento
dell'energia definendolo "dirompente". "Una proposta di legge che
per Chiara Da Giau (Pd) - apre il dibattito sul tema delle
energie rinnovabili ma che, per l'ennesima volta, crea delusione
nel vedere la mancanza di una risposta pronta da parte della
Maggioranza rispetto a questi temi e alle sollecitazioni portate
in Aula. Abbiamo assistito - conclude - più volte alla
conservazione in dispensa delle proposte da parte delle
opposizioni in vista di provvedimenti più organici, ma questa
cosa continua a risolversi con una posticipazione nel tempo delle
discussioni e soprattutto dei possibili effetti positivi".
È stato Scoccimarro a replicare punto dopo punto alle
considerazioni dei consiglieri definendo però da subito la
proposta di legge "irrealizzabile". "La norma - ha commentato
l'assessore - parte da ottimi propositi, condivisibili da tutti
visto che si tratta di alleggerire le bollette dei cittadini; dal
punto di vista tecnico normativo però è quasi irrealizzabile.
Visto i numeri emersi dal progetto messo in atto in Sardegna,
preferiamo intervenire con la carta famiglia o altre forme di
aiuto per andare incontro alle esigenze del territorio. La
proposta è quella di inglobare il documento nel Fvg Green che
prevede delle incentivazioni contributive. Inoltre - in risposta
a quanto sostenuto da Da Giau - non teniamo nulla in dispensa, ma
anzi preferiamo mettere subito tutto sul piatto visto che la
legge Fvg Green è in itinere".
ACON/LI-fc