UNIVERSITÀ TERZA ETÀ. BOOM PRE-PANDEMIA: 62MILA ISCRITTI, 58% OVER 65
(ACON) Trieste, 31 mar - Più di 62mila cittadini del Friuli
Venezia Giulia hanno scelto di iscriversi alle attività
didattiche organizzate dalle Università della terza età e della
libera età nel triennio 2017-19. E il 58 per cento di questi
studenti (36.123 persone, per la precisione) aveva più di 65 anni.
Numeri incoraggianti, quelli letti da Franco Iacop (Pd), che
assieme ad Antonio Lippolis (FdI) ha firmato la relazione del
Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione sullo
stato di attuazione degli interventi contributivi previsti dalla
legge 41 del 2017. Una norma che ha dunque centrato i suoi
obiettivi, in particolare nella linea di intervento relativa al
concorso nelle spese per lo svolgimento di attività culturali e
didattiche, che ha registrato nel triennio la distribuzione di
880mila euro, di cui 279mila nel 2018 e 285mila nelle due
annualità successive, a beneficio di 29 Ute disseminate nel
territorio.
Decisamente meno affollato il bando che assegnava finanziamenti
per la partecipazione a progetti europei e internazionali, che ha
visto l'erogazione di soli 10mila euro all'anno a causa - come
sottolinea ancora la relazione di Iacop e Lippolis - "del numero
esiguo di enti in possesso di un'organizzazione strutturata per
la partecipazione a questi progetti".
Ma le 72560 ore di corsi realizzati nell'anno accademico 2017-18
sono destinati a rimanere un record in quanto l'attività
didattica in presenza ha dovuto ovviamente fare i conti con la
pandemia, registrando già nel 2019-20 una contrazione (51966
ore). "A fronte dei dati molto positivi nel triennio oggetto di
valutazione - ha riassunto Iacop - c'è la consapevolezza che il
contesto relativo agli anni successivi sarà purtroppo ben
diverso".
La Regione ha comunque deciso di ampliare, con l'assestamento di
bilancio del 2020, la prima linea contributiva, inserendo tra le
spese ammissibili l'importo della quota interessi dei mutui e
consentendo così il finanziamento di 8 Ute per un importo di
187mila euro. Mentre nel 2021 è stata introdotta una nuova linea
d'intervento che riguarda i contributi per acquisto, ampliamento,
completamento, ristrutturazione o manutenzione straordinaria
della sede.
In aula è stata apportata una sola variazione al testo del
comitato Lcv, l'organismo presieduto dal dem Roberto Cosolini,
laddove venivano citate come realtà maggiormente rappresentative
in questo settore l'Università della Liberetà Fvg e l'Università
della terza età Paolo Naliato di Udine. "Anche l'Ute di Trieste
ha numeri e qualità importanti", ha aggiunto a voce Lippolis,
mentre Sergio Bolzonello (Pd) ha ricordato l'attività dell'Ute di
Pordenone, invitando "a fare un ragionamento regionale: tutte le
Ute del territorio contribuiscono al successo formativo".
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha
quindi suggerito di cancellare il capoverso nel quale si facevano
i riferimenti specifici. L'assessore all'Istruzione, Alessia
Rosolen, ha infine ribadito l'attenzione ai temi
dell'invecchiamento attivo, nell'ottica di favorire la
partecipazione ad attività didattiche e culturali.
ACON/FA